tue cose. Un anello, per stare con la tua mano, l'orologio, per stringerti i polsi, o i tuoi occhiali, per vivere come già faccio del colore dei tuoi occhi (1967)
Salvo Pettinato
Nessun vicolo cieco per il bieco osservatore
Sa dove scavare tra anime marcescenti
Nascosto nel buio oltre il disco del lampione
Ammicca come un gatto randagio
Se quel vicolo potesse ingoiare ombre e bidoni
Teatro inerte di accoppiamenti fugaci
Che strenua lotta tra pedone e scacchiera
Al diavolo le regole, sono vivo fino a domani
All'alba non mi troverai tra i dimenticati
Starò compiendo nuovi passi all'ombra del ponte
Solo da far schifo ma con due dita di Gin
e note che si perdono in un timido eco
accompagnandomi senza mancia assicurata
Svegliatevi presto io non vi aspetto
Sono una distorsione e non v'appartengo.
Carlo Peparello
Salvo Pettinato
Nessun vicolo cieco per il bieco osservatore
Sa dove scavare tra anime marcescenti
Nascosto nel buio oltre il disco del lampione
Ammicca come un gatto randagio
Se quel vicolo potesse ingoiare ombre e bidoni
Teatro inerte di accoppiamenti fugaci
Che strenua lotta tra pedone e scacchiera
Al diavolo le regole, sono vivo fino a domani
All'alba non mi troverai tra i dimenticati
Starò compiendo nuovi passi all'ombra del ponte
Solo da far schifo ma con due dita di Gin
e note che si perdono in un timido eco
accompagnandomi senza mancia assicurata
Svegliatevi presto io non vi aspetto
Sono una distorsione e non v'appartengo.
Carlo Peparello