lascialo scorrere, ravvivalo, fallo riflettere intensamente e specchiatici dentro tra le pagine di un libro.
Mirko Orgiu
C'è un tempo per nascere...
uno per crescere.
C'è un tempo per pensare...
uno per sognare.
C'è un tempo per soffrire...
uno per amare.
C'è un tempo per vivere...
uno per morire.
È scontato che sia nato...
anche vero, son cresciuto.
Ho sofferto... anche amato.
di morire?... son negato.
Salvatore Coppola
Dove, poi che rimase la donzella
ch'esser dovea del vincitor mercede,
inanzi al caso era salita in sella,
e quando bisognò le spalle diede,
presaga che quel giorno esser rubella
dovea Fortuna alla cristiana fede:
entrò in un bosco, e ne la stretta via
rincontrò un cavallier ch'a piè venìa.
Ludovico Ariosto
Con la sinistra man prende la briglia,
con l'altra tocca e palpa il collo e 'l petto:
quel destrier, ch'avea ingegno a maraviglia,
a lei, come un agnel, si fa suggetto.
Intanto Sacripante il tempo piglia:
monta Baiardo e l'urta e lo tien stretto.
Del ronzin disgravato la donzella
lascia la groppa, e si ripone in sella.
Ludovico Ariosto
Io cercavo il colore del cuore,
il colore del sangue, il colore delle fragole,
quello delle sbarre di carminio,
quello delle mele molto mature,
quello delle creste chiacchierone dei galli,
il rosso dei berretti dei gnomi,
il rosso rosso di Cappuccio,
quello delle gonne dei papaveri.
Antonietta Palermo
Mirko Orgiu
C'è un tempo per nascere...
uno per crescere.
C'è un tempo per pensare...
uno per sognare.
C'è un tempo per soffrire...
uno per amare.
C'è un tempo per vivere...
uno per morire.
È scontato che sia nato...
anche vero, son cresciuto.
Ho sofferto... anche amato.
di morire?... son negato.
Salvatore Coppola
Dove, poi che rimase la donzella
ch'esser dovea del vincitor mercede,
inanzi al caso era salita in sella,
e quando bisognò le spalle diede,
presaga che quel giorno esser rubella
dovea Fortuna alla cristiana fede:
entrò in un bosco, e ne la stretta via
rincontrò un cavallier ch'a piè venìa.
Ludovico Ariosto
Con la sinistra man prende la briglia,
con l'altra tocca e palpa il collo e 'l petto:
quel destrier, ch'avea ingegno a maraviglia,
a lei, come un agnel, si fa suggetto.
Intanto Sacripante il tempo piglia:
monta Baiardo e l'urta e lo tien stretto.
Del ronzin disgravato la donzella
lascia la groppa, e si ripone in sella.
Ludovico Ariosto
Io cercavo il colore del cuore,
il colore del sangue, il colore delle fragole,
quello delle sbarre di carminio,
quello delle mele molto mature,
quello delle creste chiacchierone dei galli,
il rosso dei berretti dei gnomi,
il rosso rosso di Cappuccio,
quello delle gonne dei papaveri.
Antonietta Palermo