in difetto, non ci si conosce e non ci si accetta realmente!
Chiara Rossi
Magari potessi scorgere più attimi nascosti
nell'ordinario caos dei miei pensieri,
sederti accanto e parlarti
come tanto tempo fa,
riempire i vuoti che hai lasciato
e riportarti in vita
scrivendo il tuo romanzo!
Se potessi diverrei felice
e di tanta felicità potrei morire
e di tanto amore potrei vivere!
Linda Reale Ruffino
Cerco il sole nei giorni
quando piove questa malinconia
Raccolgo pezzi di anima lasciata
sull'erba nel prato della vita
Asciugo il cuore in un abbraccio
che sà di amore
e ci sei tu che mi porti luce, vita.
Tu, raggio illumini la mia nostalgia
rugiada che disseti
ogni mia fantasia.
Sandra Piogia
Ho visto una madre
a lato della strada,
teneva per mano
i suoi due gioielli
identici eppure diversi.
Austera, in piedi, ferma,
un obelisco in attesa,
ai suoi fianchi
occhi gracili, ma sicuri
della stretta materna.
Simboli del cerchio infinito,
testimoni del tutto.
Lina Orlandi
È come stare al timone di una nave in balia della tempesta, con le vele gonfiate da un vento troppo forte. Non ci sono marinai, non c'è niente, solo io e il mare.
Tu sei il mare, e cerchi di uccidermi.
Ma io che sto morendo voglio te. All'infinito. Voglio che tu sia il mio ultimo pensiero.
Quindi uccidimi, se vuoi, ma non lasciarmi.
Eleonora Mazzini
Chiara Rossi
Magari potessi scorgere più attimi nascosti
nell'ordinario caos dei miei pensieri,
sederti accanto e parlarti
come tanto tempo fa,
riempire i vuoti che hai lasciato
e riportarti in vita
scrivendo il tuo romanzo!
Se potessi diverrei felice
e di tanta felicità potrei morire
e di tanto amore potrei vivere!
Linda Reale Ruffino
Cerco il sole nei giorni
quando piove questa malinconia
Raccolgo pezzi di anima lasciata
sull'erba nel prato della vita
Asciugo il cuore in un abbraccio
che sà di amore
e ci sei tu che mi porti luce, vita.
Tu, raggio illumini la mia nostalgia
rugiada che disseti
ogni mia fantasia.
Sandra Piogia
Ho visto una madre
a lato della strada,
teneva per mano
i suoi due gioielli
identici eppure diversi.
Austera, in piedi, ferma,
un obelisco in attesa,
ai suoi fianchi
occhi gracili, ma sicuri
della stretta materna.
Simboli del cerchio infinito,
testimoni del tutto.
Lina Orlandi
È come stare al timone di una nave in balia della tempesta, con le vele gonfiate da un vento troppo forte. Non ci sono marinai, non c'è niente, solo io e il mare.
Tu sei il mare, e cerchi di uccidermi.
Ma io che sto morendo voglio te. All'infinito. Voglio che tu sia il mio ultimo pensiero.
Quindi uccidimi, se vuoi, ma non lasciarmi.
Eleonora Mazzini