mente. Buttala via, perché la paura è un nemico. Combatti e non lasciarti andare, perché tutto può essere superato, a tutto c'è un rimedio.
Sorridimi,
adesso che sei nelle mie notti.
Accarezzami,
Ora che appartieni alla mia vita.
Lambiscimi,
come un soffio di vento.
saziami,
nel bacio di tutto il tempo di questa vita.
Sospirami,
nell'anima dove l'allegro amore respira.
Profumami,
d'immenso che nei miei occhi è spiaggia.
E poi trattienimi,
dove io, così amante del suono ballo la tua allegria.
Un allevatore di maiali un giorno si vede arrivare la protezione animali che con fare arrogante chiede: cosa dà lei da mangiare ai suoi maiali?
Il contadino molto ingenuamente risponde: i nostri avanzi. L'ispettore della protezione scandalizzato va via e dopo qualche giorno all'allevatore arriva una bella multa.
Un mese dopo ancora una volta l'allevamento di suini viene visitato dal veterinario: cosa dà a mangiare agli animali? Ci pensa un po' e poi risponde: un misto di sostanze chimiche che mi sono state consigliate.
Anche il veterinario và via e fà pervenire al contadino un'altra multa.
Dopo un po' arriva di nuovo la visita dell'asl che chiede di nuovo cosa mangino i maiali, dopo l'esperienza delle due multe il contadino: ogni mattina dò un po' di soldi ciascuno e vanno a comperarsi quello che vogliono.
Anna De Santis
Nonna
Nonna
donami un istante ancora
le danze di armoniosi
inafferrabili respiri
dei merletti cesellati
dal grembo scalpitante delle tue mani.
Tutto desidera parlarmi di te
vecchie porcellane di Delft
sussurrano da un mobile liberty
scie di ricordi
con i calzoni corti di bambini
bambole disposte a fiera
sfavillante corolla
si dondolano sulle ginocchia
di un tempo che non sa perdonarsi
il suo vile, impietoso
ferocemente diluviale trascorrere.
Il tuo pianoforte
mi invita a sedergli accanto
e sciorina dai suoi tasti d'avorio
le carezze imprigionate nei suoi preludi
le musiche austere di Beethoven
i fraseggi ardenti di Bach
le sonorità capricciosamente imperiali di Mozart.
Ci sono stradine
ammantate di miele
che solleticano il mio udito ancor bimbo
ombre di innata eleganza
di antiche gavotte e maestose sonate
che giungono a me
su una carrozza veneziana
nel comodino dorato della tua memoria,.
Nonna, scopro di nuovo
che la vita è sempre pronta a ruggire
per farsi beffe
di spazio, materia e orologi.
Cristiano Comelli
Sorridimi,
adesso che sei nelle mie notti.
Accarezzami,
Ora che appartieni alla mia vita.
Lambiscimi,
come un soffio di vento.
saziami,
nel bacio di tutto il tempo di questa vita.
Sospirami,
nell'anima dove l'allegro amore respira.
Profumami,
d'immenso che nei miei occhi è spiaggia.
E poi trattienimi,
dove io, così amante del suono ballo la tua allegria.
Un allevatore di maiali un giorno si vede arrivare la protezione animali che con fare arrogante chiede: cosa dà lei da mangiare ai suoi maiali?
Il contadino molto ingenuamente risponde: i nostri avanzi. L'ispettore della protezione scandalizzato va via e dopo qualche giorno all'allevatore arriva una bella multa.
Un mese dopo ancora una volta l'allevamento di suini viene visitato dal veterinario: cosa dà a mangiare agli animali? Ci pensa un po' e poi risponde: un misto di sostanze chimiche che mi sono state consigliate.
Anche il veterinario và via e fà pervenire al contadino un'altra multa.
Dopo un po' arriva di nuovo la visita dell'asl che chiede di nuovo cosa mangino i maiali, dopo l'esperienza delle due multe il contadino: ogni mattina dò un po' di soldi ciascuno e vanno a comperarsi quello che vogliono.
Anna De Santis
Nonna
Nonna
donami un istante ancora
le danze di armoniosi
inafferrabili respiri
dei merletti cesellati
dal grembo scalpitante delle tue mani.
Tutto desidera parlarmi di te
vecchie porcellane di Delft
sussurrano da un mobile liberty
scie di ricordi
con i calzoni corti di bambini
bambole disposte a fiera
sfavillante corolla
si dondolano sulle ginocchia
di un tempo che non sa perdonarsi
il suo vile, impietoso
ferocemente diluviale trascorrere.
Il tuo pianoforte
mi invita a sedergli accanto
e sciorina dai suoi tasti d'avorio
le carezze imprigionate nei suoi preludi
le musiche austere di Beethoven
i fraseggi ardenti di Bach
le sonorità capricciosamente imperiali di Mozart.
Ci sono stradine
ammantate di miele
che solleticano il mio udito ancor bimbo
ombre di innata eleganza
di antiche gavotte e maestose sonate
che giungono a me
su una carrozza veneziana
nel comodino dorato della tua memoria,.
Nonna, scopro di nuovo
che la vita è sempre pronta a ruggire
per farsi beffe
di spazio, materia e orologi.
Cristiano Comelli