spalle il vuoto davanti alla gioia della luce del sole.
Quando ragionano i politici Italiani diventa più comprensibile scoprire perché si danno da fare a trovare forme di vita intelligente in altri pianeti!
L'unico uomo per cui potrei stare seduta ad aspettare è mio figlio. Tutti gli altri non si facciano illusioni, indipendentemente dal ruolo che hanno nella mia vita.
Tu pensi di prenderti gioco di me? No no caro mio e qui che ti sbagli, perché io lo sto facendo con te già da un pezzo!
Quando la musica è coraggio, acquisti fiducia in te stesso, rendendo le tue speranze sempre più vive.
Non si può inseguire la felicità, devi solo aprirti ad essa. Se la insegui vuol dire che non l'hai ancora.
Mi sento come una stella che riesce solo a vedere la notte. E niente più.
Piangi, soffri, urla, tocca pure il fondo, ma poi rialzarti più forte di prima.
5 minuti al parco
Autunno.
Alberi pieni di sfumature disegnano la scenografia,
il suono dell'acqua che fuoriesce da una fontana
fa da base musicale per questo cortometraggio,
un gruppetto di cani che giocano fra loro,
dei bambini che danno calci ad un pallone
e degli adulti che corrono
creano la trama.
Io sono il regista,
ma in fondo non sono altro che un osservatore.
Il film prosegue tutto così in modo spontaneo, naturale
che non c'è bisogno di un copione.
Antonio Dimasi
Quando ragionano i politici Italiani diventa più comprensibile scoprire perché si danno da fare a trovare forme di vita intelligente in altri pianeti!
L'unico uomo per cui potrei stare seduta ad aspettare è mio figlio. Tutti gli altri non si facciano illusioni, indipendentemente dal ruolo che hanno nella mia vita.
Tu pensi di prenderti gioco di me? No no caro mio e qui che ti sbagli, perché io lo sto facendo con te già da un pezzo!
Quando la musica è coraggio, acquisti fiducia in te stesso, rendendo le tue speranze sempre più vive.
Non si può inseguire la felicità, devi solo aprirti ad essa. Se la insegui vuol dire che non l'hai ancora.
Mi sento come una stella che riesce solo a vedere la notte. E niente più.
Piangi, soffri, urla, tocca pure il fondo, ma poi rialzarti più forte di prima.
5 minuti al parco
Autunno.
Alberi pieni di sfumature disegnano la scenografia,
il suono dell'acqua che fuoriesce da una fontana
fa da base musicale per questo cortometraggio,
un gruppetto di cani che giocano fra loro,
dei bambini che danno calci ad un pallone
e degli adulti che corrono
creano la trama.
Io sono il regista,
ma in fondo non sono altro che un osservatore.
Il film prosegue tutto così in modo spontaneo, naturale
che non c'è bisogno di un copione.
Antonio Dimasi