vendetta... se lui mi ha fatto questo io farò altrettanto. Il senso di vendetta ci rende tutti uguali, tutti imitatori.
La felicità
La felicità la nostra meta
scrivo l'amore su foulard di seta,
ascolto quello che il cuore dice,
a volte sai sono stato felice!
ribusserà l'amore alla mia porta?
se non viene che mi importa!
cuore e mente continuano a lottare
nasce e muore la mia voglia d'amare,
la strada del sorriso so dove mi porterà,
con o senza amore verso la felicità.
Un treno qualunque
Quanta vita dentro una stazione,
andirivieni di bagagli e cuori.
Salgo, scelgo il sedile
accanto al finestrino,
mi piace guardare il mondo
che scorre a sua insaputa.
Un bimbo piange assonnato,
un uomo legge il giornale,
una ragazza sbatte le ciglia
pensando a quel bacio
salato di lacrime
lasciato sui lucidi binari.
Ora il treno muove lento.
Stralci di figure
si spezzettano tra la folla.
Prende ritmo e corre.
Gli occhi non fanno in tempo
a fermare gli scorci di mare,
le terre coltivate a viti,
alti palazzi di periferia,
piccole stazioni dove
un uomo abbraccia
quella figura vestita di rosso.
Mentre il treno nella notte
tenace macina le rotaie,
teste si appoggiano al mento,
altre reclinano su spalle dolenti.
Ma il mio mento è fermo,
lo sguardo è fisso,
cullami treno, cantami quella
canzone dei tempi andati,
fammi sentire bambina
in un giorno di festa,
dimmi che mi porterai
dove voglio andare,
che sarà un viaggio
di partenza e non di ritorno.
Fa che questa notte
sia lunga quanto basti
perché questo viaggio
possa non finire mai.
Franca Mercadante
C'è da lavorare una vita per mettere da parte il futuro, agli uomini sfugge di raccogliere emozioni o sentimenti illusi dalle ricchezze. Poi per caso li incontri con un sorriso amareggiati dalla povertà che li circonda; non a tutti viene da pensare, che quella luce è un'amara copertura o forse un'apparente gioia che pesa come cento e più solitudini e covano invidia nel loro cuore arido d'amore per la Vita.
Sandra Piogia
La felicità
La felicità la nostra meta
scrivo l'amore su foulard di seta,
ascolto quello che il cuore dice,
a volte sai sono stato felice!
ribusserà l'amore alla mia porta?
se non viene che mi importa!
cuore e mente continuano a lottare
nasce e muore la mia voglia d'amare,
la strada del sorriso so dove mi porterà,
con o senza amore verso la felicità.
Un treno qualunque
Quanta vita dentro una stazione,
andirivieni di bagagli e cuori.
Salgo, scelgo il sedile
accanto al finestrino,
mi piace guardare il mondo
che scorre a sua insaputa.
Un bimbo piange assonnato,
un uomo legge il giornale,
una ragazza sbatte le ciglia
pensando a quel bacio
salato di lacrime
lasciato sui lucidi binari.
Ora il treno muove lento.
Stralci di figure
si spezzettano tra la folla.
Prende ritmo e corre.
Gli occhi non fanno in tempo
a fermare gli scorci di mare,
le terre coltivate a viti,
alti palazzi di periferia,
piccole stazioni dove
un uomo abbraccia
quella figura vestita di rosso.
Mentre il treno nella notte
tenace macina le rotaie,
teste si appoggiano al mento,
altre reclinano su spalle dolenti.
Ma il mio mento è fermo,
lo sguardo è fisso,
cullami treno, cantami quella
canzone dei tempi andati,
fammi sentire bambina
in un giorno di festa,
dimmi che mi porterai
dove voglio andare,
che sarà un viaggio
di partenza e non di ritorno.
Fa che questa notte
sia lunga quanto basti
perché questo viaggio
possa non finire mai.
Franca Mercadante
C'è da lavorare una vita per mettere da parte il futuro, agli uomini sfugge di raccogliere emozioni o sentimenti illusi dalle ricchezze. Poi per caso li incontri con un sorriso amareggiati dalla povertà che li circonda; non a tutti viene da pensare, che quella luce è un'amara copertura o forse un'apparente gioia che pesa come cento e più solitudini e covano invidia nel loro cuore arido d'amore per la Vita.
Sandra Piogia