maggior ragione quando ci si relaziona con il prossimo, nella società!
Il paradosso è che la "non violenza" deve essere imposta con la forza e, se è necessario, persino con la violenza.
Ho il maledetto bisogno di un mondo in cui tutto sia al posto giusto: in cattedra gli esempi spontanei e schifo e squallore dietro le sbarre o a pentirsi, senza indulgenze, in un confessionale.
È più pesante fingersi felici agli occhi degli altri, e sentirsi soli in mezzo a tanta gente, che abbattersi completamente ed isolarsi.
Tieni sempre accesa la luce del cuore, allontanati da chi tenta di offuscarla, avvicinati a tutti quelli che l'apprezzano. Non permettere mai a nessuno di spegnerla.
Ci cercheremo sempre, perché l'uno senza l'altro, non respira.
La musica, come i pensieri e i ricordi, segue le rotte del cuore sul rintocco dei respiri.
Vorrei afferrare un raggio di luce per regalare un sorriso di sole ad ogni cuore.
Fiore di Plastica
Fiore di plastica
Fiore di plastica
Fiore senza sete
E il destino crudo
Dei giorni che irridi
Nelle cieche speranze
Ingarbugli e inciampi
Con piedi pesanti
Lasci orfane impronte
Hai tanta rabbia
E non odi nessuno
Scuoteresti il tempo
A confessare il tuo nome
Vorresti essere fiore
Ed avere sete
Ma sei plastica
Fiore che non beve.
Daniela Bonomi
Il paradosso è che la "non violenza" deve essere imposta con la forza e, se è necessario, persino con la violenza.
Ho il maledetto bisogno di un mondo in cui tutto sia al posto giusto: in cattedra gli esempi spontanei e schifo e squallore dietro le sbarre o a pentirsi, senza indulgenze, in un confessionale.
È più pesante fingersi felici agli occhi degli altri, e sentirsi soli in mezzo a tanta gente, che abbattersi completamente ed isolarsi.
Tieni sempre accesa la luce del cuore, allontanati da chi tenta di offuscarla, avvicinati a tutti quelli che l'apprezzano. Non permettere mai a nessuno di spegnerla.
Ci cercheremo sempre, perché l'uno senza l'altro, non respira.
La musica, come i pensieri e i ricordi, segue le rotte del cuore sul rintocco dei respiri.
Vorrei afferrare un raggio di luce per regalare un sorriso di sole ad ogni cuore.
Fiore di Plastica
Fiore di plastica
Fiore di plastica
Fiore senza sete
E il destino crudo
Dei giorni che irridi
Nelle cieche speranze
Ingarbugli e inciampi
Con piedi pesanti
Lasci orfane impronte
Hai tanta rabbia
E non odi nessuno
Scuoteresti il tempo
A confessare il tuo nome
Vorresti essere fiore
Ed avere sete
Ma sei plastica
Fiore che non beve.
Daniela Bonomi