cercata o voluta; poiché caratterizzata dalla necessità che popola in coppia che scoppia.
Natale
I miei vorrei
non li può portare
Babbo Natale
né li posso mettere
sotto l'albero.
I miei vorrei
non aspettano più
l'anno nuovo.
I miei vorrei
sono regali che
non potrò più scartare.
I miei vorrei
sono diventati statuine
di un presepio che vive
dentro il mio cuore
ed ognuna è vestita
di ricordi...
Racconti chiusi nel cassetto
Racconterò ai nostri figli che sei
volata via,
leggera come una piuma,
trasportata ia dal
vento.
Bianca e inafferrabile.
Racconterò ai nostri figli che eri
stupenda,
bellissima,
sensuale,
affascinante come nessuna al
mondo.
Dolce come il miele.
Calda come l'estate.
Tenera, incredibilmente tenera.
Racconterò ai nostri figli del nostro
amore.
Dei nostri baci.
Dei nostri sogni.
Racconterò loro tutto il bene, i gesti, l'affetto, la grandezza, la purezza del paradiso terrestre.
Racconterò ai nostri figli
tutto.
Poi mi scuserò con loro.
- figli miei, piccolo miei adorati, amori del nostro infinito amore, stelle,
lune,
soli,
del mio unico cielo azzurro e luminoso.
Straordinaria materializzazione della
dolcezza
dei miei
sogni,
vi prego,
perdonatemi -.
Andrea Ricotti
Raccolgo i pezzi a uno a uno, facendo innesto al coraggio. Custodirò segreti come fossero testimonianze vive di quel che sono stata. Non si saprà della mia pelle spaventata, né delle braccia in difesa, chiudersi forti a proteggere il cuore e i suoi filamenti. Si sentirà il mio verbo restato muto, con la lingua data in sacrificio in nome degli urli, in attesa di una eco redentrice che sia conversione. M'è sembrato di capire bellezza e destino, tutto a un tratto, del resto, improvvisamente, ho confuso le idee. Ho espiato crimini non commessi e l'ho fatta franca davanti ai reati che hanno tenuto in ostaggio l'ultima goccia di perdono, per me e gli altri e dagli altri a me, il passo è stato breve. Ci saranno giudizi che di universale non avranno nulla se non lo spazio ristretto degli occhi a calibrarsi gli sguardi e dirsi il rancore. Magari, dirsi l'amore. Forse, sorridersi tra le ciglia. Addirittura, ricongiungersi. E sarà non colpevolezza, ma mai innocenza piena, e sarà certezza d'una pena, ma mai assoluzione. Parlo così tanto con me stessa da essermi tribunale, cancelliere e galera. In attesa di libertà.
Mariella Buscemi
Natale
I miei vorrei
non li può portare
Babbo Natale
né li posso mettere
sotto l'albero.
I miei vorrei
non aspettano più
l'anno nuovo.
I miei vorrei
sono regali che
non potrò più scartare.
I miei vorrei
sono diventati statuine
di un presepio che vive
dentro il mio cuore
ed ognuna è vestita
di ricordi...
Racconti chiusi nel cassetto
Racconterò ai nostri figli che sei
volata via,
leggera come una piuma,
trasportata ia dal
vento.
Bianca e inafferrabile.
Racconterò ai nostri figli che eri
stupenda,
bellissima,
sensuale,
affascinante come nessuna al
mondo.
Dolce come il miele.
Calda come l'estate.
Tenera, incredibilmente tenera.
Racconterò ai nostri figli del nostro
amore.
Dei nostri baci.
Dei nostri sogni.
Racconterò loro tutto il bene, i gesti, l'affetto, la grandezza, la purezza del paradiso terrestre.
Racconterò ai nostri figli
tutto.
Poi mi scuserò con loro.
- figli miei, piccolo miei adorati, amori del nostro infinito amore, stelle,
lune,
soli,
del mio unico cielo azzurro e luminoso.
Straordinaria materializzazione della
dolcezza
dei miei
sogni,
vi prego,
perdonatemi -.
Andrea Ricotti
Raccolgo i pezzi a uno a uno, facendo innesto al coraggio. Custodirò segreti come fossero testimonianze vive di quel che sono stata. Non si saprà della mia pelle spaventata, né delle braccia in difesa, chiudersi forti a proteggere il cuore e i suoi filamenti. Si sentirà il mio verbo restato muto, con la lingua data in sacrificio in nome degli urli, in attesa di una eco redentrice che sia conversione. M'è sembrato di capire bellezza e destino, tutto a un tratto, del resto, improvvisamente, ho confuso le idee. Ho espiato crimini non commessi e l'ho fatta franca davanti ai reati che hanno tenuto in ostaggio l'ultima goccia di perdono, per me e gli altri e dagli altri a me, il passo è stato breve. Ci saranno giudizi che di universale non avranno nulla se non lo spazio ristretto degli occhi a calibrarsi gli sguardi e dirsi il rancore. Magari, dirsi l'amore. Forse, sorridersi tra le ciglia. Addirittura, ricongiungersi. E sarà non colpevolezza, ma mai innocenza piena, e sarà certezza d'una pena, ma mai assoluzione. Parlo così tanto con me stessa da essermi tribunale, cancelliere e galera. In attesa di libertà.
Mariella Buscemi