viversi la vita così come viene, perché se non lo fai alla fine impazzisci.
In un attimo
ti riconosco tra mille
non ci spero
ma ti aspetto
non ti voglio
ma ti cerco
perché chi ti somiglia
non sei tu
che arrivi rapida
finché non arrivi
in quella
prevista
coincidenza
di un amore che va oltre
e si ferma
qui.
Il dolore il mio cuore ha preso
Il dolore il mio cuore ha preso,
e ora a un filo sono appeso,
e nessuna forza da quassù,
può in alcun modo tirarmi giù;
perché se la forza necessaria,
descritta con umane parole può essere,
comincerei a rievocare l'aria,
che con tempesta ogni cosa può distruggere,
e con pianto parlerei del fulmine,
che con il suo baglior,
del mondo raggiunge il culmine.
Con stridore di denti narrerei del fior,
che di primavera gli occhi illumina di mille color,
dopo essere rinato per il suo del mondo amor.
Ed è per questo che è per me vano
aspettare che possa arrivare un umano,
con questa forza,
in grado di liberarmi dalla sua morsa.
Così l'anima mia con le sue forze si desta,
e libera il cuor mio dal maligno despota.
Questi versi ho composto,
per coloro che non hanno il cuore a posto,
perché sappiano che anche nel profondo buio,
con la nostra luce si può sconfiggere il tormentato oblio.
Perché sappiano che,
dei mali subiti l'anima loro si carica,
e che quando la tremenda forza scarica,
senza l'aiuto di nessuno,
al di fuori di loro, dell'amico angelo e del Padre di ognuno
con dignità e onore torneranno qualcuno.
Luca Zecca
Natale 2012
Pare indecisa l'ispirazione
Una musica senza convinzione
Titubante la rima
Quasi fosse una vita effimera
Ma una magia discende da questo tempo
E per un attimo mette a tacere lo scempio
Del mondo e del domani di cui sembriamo orfani lontani
È la magia del Natale
Uno spirito insito in noi, surreale
È un'anima che mai ci deve abbandonare
Un figlio da cullare e vegliare
Ecco la speranza come un dono
E al materialismo (ironicamente) chiedo perdono.
Giampiero Piovesan
In un attimo
ti riconosco tra mille
non ci spero
ma ti aspetto
non ti voglio
ma ti cerco
perché chi ti somiglia
non sei tu
che arrivi rapida
finché non arrivi
in quella
prevista
coincidenza
di un amore che va oltre
e si ferma
qui.
Il dolore il mio cuore ha preso
Il dolore il mio cuore ha preso,
e ora a un filo sono appeso,
e nessuna forza da quassù,
può in alcun modo tirarmi giù;
perché se la forza necessaria,
descritta con umane parole può essere,
comincerei a rievocare l'aria,
che con tempesta ogni cosa può distruggere,
e con pianto parlerei del fulmine,
che con il suo baglior,
del mondo raggiunge il culmine.
Con stridore di denti narrerei del fior,
che di primavera gli occhi illumina di mille color,
dopo essere rinato per il suo del mondo amor.
Ed è per questo che è per me vano
aspettare che possa arrivare un umano,
con questa forza,
in grado di liberarmi dalla sua morsa.
Così l'anima mia con le sue forze si desta,
e libera il cuor mio dal maligno despota.
Questi versi ho composto,
per coloro che non hanno il cuore a posto,
perché sappiano che anche nel profondo buio,
con la nostra luce si può sconfiggere il tormentato oblio.
Perché sappiano che,
dei mali subiti l'anima loro si carica,
e che quando la tremenda forza scarica,
senza l'aiuto di nessuno,
al di fuori di loro, dell'amico angelo e del Padre di ognuno
con dignità e onore torneranno qualcuno.
Luca Zecca
Natale 2012
Pare indecisa l'ispirazione
Una musica senza convinzione
Titubante la rima
Quasi fosse una vita effimera
Ma una magia discende da questo tempo
E per un attimo mette a tacere lo scempio
Del mondo e del domani di cui sembriamo orfani lontani
È la magia del Natale
Uno spirito insito in noi, surreale
È un'anima che mai ci deve abbandonare
Un figlio da cullare e vegliare
Ecco la speranza come un dono
E al materialismo (ironicamente) chiedo perdono.
Giampiero Piovesan