temporale, l'avvenenza del mistero... una donna che gioca è seriamente bella, non sto giocando.
Perdonami.
Perdonami cuore mio
se ti faccio vivere
di ansie e di attese.
Se quando penso a lui
tu corri come un treno
e quando mi manca
tu respiri a fatica.
Perdonami se amo
e ti faccio gioire
e poi soffrire
e poi battere forte
e poi frenare.
Perdonami se per amare
ci metto tutto il cuore.
Ho sempre
incassato,
senza mai
dire nulla,
ed
in silenzio
camminavo
senza meta
pur di non
far vedere
le mie lacrime,
sperando
che il domani
sarebbe stato
migliore,
ho sempre cercato
di fare il meglio,
ho stravolto
la mia vita pur di
vedere un sorriso
sulle labbra di
qualcuno,
sperando
in un domani
migliore,
ho incassato
ed ho camminato,
senza meta,
ancora oggi cammino
senza una meta,
sperando di trovare
un posto dove fermarmi,
un posto che mi abbracci
e mi dica ecco,
sei arrivata
a destinazione!
Susan Randall
Vivere non solo per vivere
Non è solo tua
l'anima agonizzante
atrofizzata
dentro un bordello
di kanduppatti
non è solo tua
la carne bambina
dagli occhi rovesciati
su pantaloni calati
mentre ripeti nel singhiozzo
vivere non solo per vivere
non è solo il tuo sangue
greggio di fame
che scorre
al passaggio di nuovi predoni
non è solo tua
l'amputazione del respiro
nelle vene delle macerie di Kuito
mentre ripeti vomitando
vivere non solo per vivere
non è solo tua
l'ombra curva e sacra
dell'imposta dignità dello hijab
mentre frughi
come un topo
nella spazzatura
dentro i viali notturni
della santa Teheran
e ripeti pregando
vivere non solo per vivere
non è solo tua
la cute nel filo spinato
dentro un sole rifugiato
nelle terre di nessuno
figlie del confine
mentre nell'ultimo straccio d'abito
abbracci un gemito
e ripeti sbranato dalla stanchezza
vivere non solo per vivere
non è solo tua
la polvere che concima la saliva
gli occhi curvi sul boia
al piovere lento di una mano tagliata
nelle rovine studentesche di Kabul
dove il silenzio della musica
il fruscio dell'umiliazione
cancellano l'umana dignità
tu muliebre orgoglio
di morte munifica
agiti le ali e ripeti
vivere non solo per vivere.
Anonimo
Perdonami.
Perdonami cuore mio
se ti faccio vivere
di ansie e di attese.
Se quando penso a lui
tu corri come un treno
e quando mi manca
tu respiri a fatica.
Perdonami se amo
e ti faccio gioire
e poi soffrire
e poi battere forte
e poi frenare.
Perdonami se per amare
ci metto tutto il cuore.
Ho sempre
incassato,
senza mai
dire nulla,
ed
in silenzio
camminavo
senza meta
pur di non
far vedere
le mie lacrime,
sperando
che il domani
sarebbe stato
migliore,
ho sempre cercato
di fare il meglio,
ho stravolto
la mia vita pur di
vedere un sorriso
sulle labbra di
qualcuno,
sperando
in un domani
migliore,
ho incassato
ed ho camminato,
senza meta,
ancora oggi cammino
senza una meta,
sperando di trovare
un posto dove fermarmi,
un posto che mi abbracci
e mi dica ecco,
sei arrivata
a destinazione!
Susan Randall
Vivere non solo per vivere
Non è solo tua
l'anima agonizzante
atrofizzata
dentro un bordello
di kanduppatti
non è solo tua
la carne bambina
dagli occhi rovesciati
su pantaloni calati
mentre ripeti nel singhiozzo
vivere non solo per vivere
non è solo il tuo sangue
greggio di fame
che scorre
al passaggio di nuovi predoni
non è solo tua
l'amputazione del respiro
nelle vene delle macerie di Kuito
mentre ripeti vomitando
vivere non solo per vivere
non è solo tua
l'ombra curva e sacra
dell'imposta dignità dello hijab
mentre frughi
come un topo
nella spazzatura
dentro i viali notturni
della santa Teheran
e ripeti pregando
vivere non solo per vivere
non è solo tua
la cute nel filo spinato
dentro un sole rifugiato
nelle terre di nessuno
figlie del confine
mentre nell'ultimo straccio d'abito
abbracci un gemito
e ripeti sbranato dalla stanchezza
vivere non solo per vivere
non è solo tua
la polvere che concima la saliva
gli occhi curvi sul boia
al piovere lento di una mano tagliata
nelle rovine studentesche di Kabul
dove il silenzio della musica
il fruscio dell'umiliazione
cancellano l'umana dignità
tu muliebre orgoglio
di morte munifica
agiti le ali e ripeti
vivere non solo per vivere.
Anonimo