c'è da diventare stronza, so esserlo anch'io. E allora sì che la cosa si fa seria.
A volte il cuore non ripensa solo ai ricordi, ma pensa ai domani scorrendo le dita sul libro del destino, sognando di poter scrivere di eterni istanti di felicità.
Lettera a un gesso: caro gesso, dopo 32 giorni di forzata convivenza, ci separiamo, indosserò il tutore, tu gesso, sarai solo un ricordo, forse una lezione di vita, ma non ci sarai più, ci diremo addio e sorriderò, finalmente un peso in meno. Mi rialzerò ancora più forte e determinata di prima. Cado ma mi rialzo sempre.
La passione appartiene a corpo, fa impazzire la mente, è calda, testarda, è fuoco, sa di sole, di terra, di mare, di pioggia, di vento che fa sbattere finestre, ha l'odore della pelle, del fiato, ha il gusto del cibo che ti piace, di quello che mangeresti fino a sporcarti le mani.
La sensibilità, la bontà d'animo, la gentilezza, la generosità, l'altruismo, sono doti innate, non si apprendono da nessun libro, nessuno può insegnarcele. Sono i semi dai quali nasce e cresce l'amore.
È doloroso separarsi da qualcuno. Lo è ancor di più, quando a salutarsi sono stati i sorrisi.
Indietro non si può tornare. Si può ricordare però.
È bellissimo essere donna, simbolo di vita e di vivere la vita. Noi siamo noi, siamo donne, la vostra imprevedibilità.
La solitudine
Cammino sola sulla via retta del mio destino,
non ci sono cartelli che indicano altre vie di altri destini,
il celo è lo stesso ad ogni piè sospinto,
e sempre solo il viandante nel suo cammino.
Creiamo vite che prendono le loro strade,
e tutti si rincorre desideri, sogni
e quando pare di raggiungerli,
ci sentiamo ancor più soli,
sono illusioni a quali non si può aggrapparsi.
La solitudine è il mezzo del nostro viaggio,
che cammina con
la forza di sentimenti.
Klara Erzsebet Bujtor
A volte il cuore non ripensa solo ai ricordi, ma pensa ai domani scorrendo le dita sul libro del destino, sognando di poter scrivere di eterni istanti di felicità.
Lettera a un gesso: caro gesso, dopo 32 giorni di forzata convivenza, ci separiamo, indosserò il tutore, tu gesso, sarai solo un ricordo, forse una lezione di vita, ma non ci sarai più, ci diremo addio e sorriderò, finalmente un peso in meno. Mi rialzerò ancora più forte e determinata di prima. Cado ma mi rialzo sempre.
La passione appartiene a corpo, fa impazzire la mente, è calda, testarda, è fuoco, sa di sole, di terra, di mare, di pioggia, di vento che fa sbattere finestre, ha l'odore della pelle, del fiato, ha il gusto del cibo che ti piace, di quello che mangeresti fino a sporcarti le mani.
La sensibilità, la bontà d'animo, la gentilezza, la generosità, l'altruismo, sono doti innate, non si apprendono da nessun libro, nessuno può insegnarcele. Sono i semi dai quali nasce e cresce l'amore.
È doloroso separarsi da qualcuno. Lo è ancor di più, quando a salutarsi sono stati i sorrisi.
Indietro non si può tornare. Si può ricordare però.
È bellissimo essere donna, simbolo di vita e di vivere la vita. Noi siamo noi, siamo donne, la vostra imprevedibilità.
La solitudine
Cammino sola sulla via retta del mio destino,
non ci sono cartelli che indicano altre vie di altri destini,
il celo è lo stesso ad ogni piè sospinto,
e sempre solo il viandante nel suo cammino.
Creiamo vite che prendono le loro strade,
e tutti si rincorre desideri, sogni
e quando pare di raggiungerli,
ci sentiamo ancor più soli,
sono illusioni a quali non si può aggrapparsi.
La solitudine è il mezzo del nostro viaggio,
che cammina con
la forza di sentimenti.
Klara Erzsebet Bujtor