trasformazioni mie e quelle intorno a me. Io volevo soltanto sentirmi ancora a casa; a casa mia. Perché da bambina credevo nella magia di piccole cose che mi avrebbero portata, poi, a rendermi più forte. Io dovevo soltanto accettarlo. Guardai mia mamma, piansi ma non come piango adesso. Responsabilmente so che torno nella mia dimora anche solo con un pensiero ed un desiderio nel cuore. Il trasloco ai miei otto anni mi avrà fatto capire quanto siano costosi i cambiamenti dentro l'anima. Adesso che sono cresciuta e cresco ancora, ne sento pure l'odore.
Il maratoneta...
L'ultimo cavaliere errante
degno del vento in viso
non avvezzo ad onta
ne a sconfitta.
Ultima immagine del sentimento
che va oltre la fatica,
conosce il sacrificio.
Il ciglio del sentiero
è la sua lama di rasoio
il rettifilo il suo miraggio
fra le dune.
Lui, ultima romantica vestigia
di un povero pazzo
che scellerato crede
nell'arco di poco tempo e spazio,
di trovar se stesso.
Mamo Tonelli
Incontro a primavera
Go visto sora un ramo dea nogara,
sola, na tortorela che cantava,
la ghe afidava in gran segreto al vento
sogni e speranse sconte dentro el core.
Su strade caminà, poco distante,
n'altro oselo intonava el stesso canto.
E i desideri, andando alti in celo
guidà dal sole, un dì se ga incontrà.
Le nato alora intesa e armonia
che fa sonar violini e le canpane.
"Lode a la vita" canta el mondo intiero,
cresse l'amor te un gnaro profumà.
(da "Cenacolo Poeti Dialettali: El Geaspo")
Miranda Bille
Non ci sei più, ma sempre Sei
Morire non significa
nel nulla svanire:
la morte è solo il velo
di un grande mistero
che impedisce agli occhi di vedere,
ma quand'essi son chiusi
con l'anima Vedi e col cuore Senti.
Forte è il rumore dei passi
che han camminato nel sentimento;
indelebili i segni incisi nell'essenza.
Così,
mentre in una mano stringo
un mucchietto di ricordi,
con l'altra cerco di sfilare
dall'impalpabile sentire
le spine del dolore e quelle
dei rimpianti.
E tra lacrime di cristallo,
scopro che Ci Sei
come non mai...
Barbara Brussa
Il maratoneta...
L'ultimo cavaliere errante
degno del vento in viso
non avvezzo ad onta
ne a sconfitta.
Ultima immagine del sentimento
che va oltre la fatica,
conosce il sacrificio.
Il ciglio del sentiero
è la sua lama di rasoio
il rettifilo il suo miraggio
fra le dune.
Lui, ultima romantica vestigia
di un povero pazzo
che scellerato crede
nell'arco di poco tempo e spazio,
di trovar se stesso.
Mamo Tonelli
Incontro a primavera
Go visto sora un ramo dea nogara,
sola, na tortorela che cantava,
la ghe afidava in gran segreto al vento
sogni e speranse sconte dentro el core.
Su strade caminà, poco distante,
n'altro oselo intonava el stesso canto.
E i desideri, andando alti in celo
guidà dal sole, un dì se ga incontrà.
Le nato alora intesa e armonia
che fa sonar violini e le canpane.
"Lode a la vita" canta el mondo intiero,
cresse l'amor te un gnaro profumà.
(da "Cenacolo Poeti Dialettali: El Geaspo")
Miranda Bille
Non ci sei più, ma sempre Sei
Morire non significa
nel nulla svanire:
la morte è solo il velo
di un grande mistero
che impedisce agli occhi di vedere,
ma quand'essi son chiusi
con l'anima Vedi e col cuore Senti.
Forte è il rumore dei passi
che han camminato nel sentimento;
indelebili i segni incisi nell'essenza.
Così,
mentre in una mano stringo
un mucchietto di ricordi,
con l'altra cerco di sfilare
dall'impalpabile sentire
le spine del dolore e quelle
dei rimpianti.
E tra lacrime di cristallo,
scopro che Ci Sei
come non mai...
Barbara Brussa