città intera. E nello stesso modo in cui è stata distrutta, verrà ricostruita, con mura più forti e più salde, pronte all'arrivo di una nuova tempesta.
Cristina Vitellaro
A Te
che non sei mia madre
né di travaglio né di parto.
A te
che hai condiviso con me
la magia di ogni sorriso
e consolato ogni lacrima,
abbracciato ogni incubo
e cacciato le streghe e i fantasmi,
fatto a pezzi tutte le mie paure.
A Te
che hai guidato
i miei primi passi
verso quel mondo
adulto e bastardo
reso un paradiso
il mio diventare grande.
A te
che mi hai donato amore
più di quanto l'amore
possa "amare".
A te
che sei per me madre
nel cuore e nella mia anima.
Con infinito amore
ti faccio tanti auguri
in questo giorno speciale.
Silvana Stremiz
Cristina Vitellaro
A Te
che non sei mia madre
né di travaglio né di parto.
A te
che hai condiviso con me
la magia di ogni sorriso
e consolato ogni lacrima,
abbracciato ogni incubo
e cacciato le streghe e i fantasmi,
fatto a pezzi tutte le mie paure.
A Te
che hai guidato
i miei primi passi
verso quel mondo
adulto e bastardo
reso un paradiso
il mio diventare grande.
A te
che mi hai donato amore
più di quanto l'amore
possa "amare".
A te
che sei per me madre
nel cuore e nella mia anima.
Con infinito amore
ti faccio tanti auguri
in questo giorno speciale.
Silvana Stremiz