e di viaggiare attraverso le masse di popoli che cercano d'ascoltare i nostri battiti di note sospesi nel pentagramma della vita.
Autunno
Ecco l'autunno
in silenzio si posa,
il mondo dipinge
di caldi colori.
Ma con vento leggero
e timida pioggia
fa cadere pian piano
il suo vestito di foglie.
Ciò che ora cade
è solo una spoglia.
Quel che conta resta
per rinascer domani.
Tutti abbiamo bisogno di un rifugio, di essere protetti. Abbiamo bisogno di presenza, di qualcuno che ci sia non solo per condividere il meglio di noi, ma anche e soprattutto che ci risollevi nei momenti peggiori! Ed è proprio in quei momenti che capisci chi ti vuole bene e fino a che punto! È bello innamorarsi del meglio di una persona, il bello arriva proprio quando nei momenti peggiori hai bisogno di qualcuno e non ti ritrovi nessuno!
Tutti abbiamo bisogno di "abitare in braccia sicure".
Angela Veronica Scuro
Sono nato a Pianaccio tanto tempo fa, il 9 agosto 1920. Per la cronaca a mezzogiorno, almeno così ha sempre raccontato mia madre, e mio padre, in un eccesso di orgoglio per aver avuto il primogenito maschio, si affacciò alla finestra che dava sulla strada per mostrare il neonato. La mia famiglia era stata benestante, ma quando io nacqui delle fortune di una volta non era rimasto niente: il babbo faceva l'operaio a Bologna, vicecapomagazziniere allo zuccherificio, tornava ogni tanto e io stavo a Ca' d'Babon con la mamma e il nonno Marco.
Sono stati, quelli dell'infanzia, anni felici. Il nonno Marco mi raccontava le storie di quando andava a fare il carbone in Sardegna e mi parlava dei tempi in cui a Pianaccio capitavano i briganti, scappavano dallo Stato Pontificio per andare a cercare rifugio verso Modena o verso Pistoia. Alloggiavano alla locanda dell'Olimpia, avevano barbe nere e lo sguardo di chi ha la febbre, mangiavano senza alzare gli occhi dal piatto.
Enzo Biagi
Autunno
Ecco l'autunno
in silenzio si posa,
il mondo dipinge
di caldi colori.
Ma con vento leggero
e timida pioggia
fa cadere pian piano
il suo vestito di foglie.
Ciò che ora cade
è solo una spoglia.
Quel che conta resta
per rinascer domani.
Tutti abbiamo bisogno di un rifugio, di essere protetti. Abbiamo bisogno di presenza, di qualcuno che ci sia non solo per condividere il meglio di noi, ma anche e soprattutto che ci risollevi nei momenti peggiori! Ed è proprio in quei momenti che capisci chi ti vuole bene e fino a che punto! È bello innamorarsi del meglio di una persona, il bello arriva proprio quando nei momenti peggiori hai bisogno di qualcuno e non ti ritrovi nessuno!
Tutti abbiamo bisogno di "abitare in braccia sicure".
Angela Veronica Scuro
Sono nato a Pianaccio tanto tempo fa, il 9 agosto 1920. Per la cronaca a mezzogiorno, almeno così ha sempre raccontato mia madre, e mio padre, in un eccesso di orgoglio per aver avuto il primogenito maschio, si affacciò alla finestra che dava sulla strada per mostrare il neonato. La mia famiglia era stata benestante, ma quando io nacqui delle fortune di una volta non era rimasto niente: il babbo faceva l'operaio a Bologna, vicecapomagazziniere allo zuccherificio, tornava ogni tanto e io stavo a Ca' d'Babon con la mamma e il nonno Marco.
Sono stati, quelli dell'infanzia, anni felici. Il nonno Marco mi raccontava le storie di quando andava a fare il carbone in Sardegna e mi parlava dei tempi in cui a Pianaccio capitavano i briganti, scappavano dallo Stato Pontificio per andare a cercare rifugio verso Modena o verso Pistoia. Alloggiavano alla locanda dell'Olimpia, avevano barbe nere e lo sguardo di chi ha la febbre, mangiavano senza alzare gli occhi dal piatto.
Enzo Biagi