ferite che una caduta può provocare. Si soffre e ci sentiamo delusi, feriti e amareggiati. Per aver creduto in qualcosa o in qualcuno che non ha mai pensato un solo attimo le stesse cose che pensavamo noi. E sicuramente in quel momento non proverà nemmeno lo stesso dolore che proviamo noi.
Silvia Nelli
Perché parlo della tristezza?
Perché se gioisco parole non ho
fumo con la pioggia
e butto giù sorrisi se fuori c'è sole.
Mai vissuto per respirar soltanto
sempre pronto a pieno polmoni a sentirmi vivo,
in fila a ricordami il colore del cielo
ho debiti con il mio futuro
perché indietro non mi volto mai.
Mi faccio male giù dal cuore,
un'altro graffio sulla pelle,
odio le speranze, le attese,
ma verso di te, io, non ho pretese,
ritardo anche il sonno,
per te mi deformo
sarò ciò che vuoi per non esser mai me stesso.
Perché parlo della tristezza?
Seguimi, come una stella,
e poi chiedimelo ancora
ma ti prego, non creder mai ad ogni mia parola,
sono nient'altro che il risultato del mio tempo
l'equazione di anni nulli,
di pensieri condivisi insieme al tormento.
Silvio Squillante
Silvia Nelli
Perché parlo della tristezza?
Perché se gioisco parole non ho
fumo con la pioggia
e butto giù sorrisi se fuori c'è sole.
Mai vissuto per respirar soltanto
sempre pronto a pieno polmoni a sentirmi vivo,
in fila a ricordami il colore del cielo
ho debiti con il mio futuro
perché indietro non mi volto mai.
Mi faccio male giù dal cuore,
un'altro graffio sulla pelle,
odio le speranze, le attese,
ma verso di te, io, non ho pretese,
ritardo anche il sonno,
per te mi deformo
sarò ciò che vuoi per non esser mai me stesso.
Perché parlo della tristezza?
Seguimi, come una stella,
e poi chiedimelo ancora
ma ti prego, non creder mai ad ogni mia parola,
sono nient'altro che il risultato del mio tempo
l'equazione di anni nulli,
di pensieri condivisi insieme al tormento.
Silvio Squillante