sociale. Senza confronto l'intelletto umano sarebbe devastato dall'arroganza, dalla presunzione, dalla stupidità, dalla mediocrità di un mondo senza stimoli, lasciando in pasto agli sciacalli la percezione di ciò che ci circonda.
Monia Ghesini
Attraverso la lunga strada,
ricca di storia antichi sapori
Corso Vittorio Emanuele.
L'orologio di San Giacomo
di fronte all'omonima chiesa.
Lungo il percorso la statua di Massimo D'Azeglio
in mezzo ad un'aiuola
Palazzi antichi con archi a ricordare il passato.
Palazzo di città alto pieno di finestre.
Lì il Sindaco, e i vari consiglieri,
uffici, rappresentano la città.
Proseguo il mio cammino,
mi soffermo a guardare: 3 scalinate, 3archi,
4 lampioni a palla bianchi, 5 busti raffiguranti:
Gaetano Donizetti, Vincenzo Bellini,
Gioacchino Rossini, Giuseppe Verdi, e Saverio Mercadante.
Il bellissimo Teatro Comunale Curci.
Affianco un grande portone di vetro la galleria del Teatro Curci.
Allestita, sembra danzare in festa.
Entro.
Quadri, raffiguranti la vita che scorre frenetica tra sogni,
fantascienza, santi, madonne,
bambini, vicoli e vecchi ricordi.
Svariate rappresentazioni artistiche,
grafica, mosaico, sculture in marmi, legno, ferro.
Molteplici le tecniche adoperate
a rappresentare l'anima dell'artista.
La galleria è lunga, alta,
luce attraversa la vetrata.
Fasci di luce illuminano
poesie: liriche in lingua italiana,
su fogli di formato A3 incorniciati,
fluiscono fiumi di parole dei vari partecipanti.
Scritto su questo foglio passato, presente, futuro.
Resta per sempre testimonianza dell'artista,
compreso, o incompreso.
Mentre mi avvio verso l'uscita,
un uomo alto dall'aria sorridente,
contempla con entusiasmo i lavori degli artisti.
Lui il promotore dell'evento
"PREMIO BARLETTA PROVINCIA"
Il giornalista Franco Lamonaca
Un doveroso saluto, la sua mano grande, ricca di gioia.
Sorridente, guardo anch'io la mia opera dedicata alla mia città
Barletta.
Ada Roggio
Monia Ghesini
Attraverso la lunga strada,
ricca di storia antichi sapori
Corso Vittorio Emanuele.
L'orologio di San Giacomo
di fronte all'omonima chiesa.
Lungo il percorso la statua di Massimo D'Azeglio
in mezzo ad un'aiuola
Palazzi antichi con archi a ricordare il passato.
Palazzo di città alto pieno di finestre.
Lì il Sindaco, e i vari consiglieri,
uffici, rappresentano la città.
Proseguo il mio cammino,
mi soffermo a guardare: 3 scalinate, 3archi,
4 lampioni a palla bianchi, 5 busti raffiguranti:
Gaetano Donizetti, Vincenzo Bellini,
Gioacchino Rossini, Giuseppe Verdi, e Saverio Mercadante.
Il bellissimo Teatro Comunale Curci.
Affianco un grande portone di vetro la galleria del Teatro Curci.
Allestita, sembra danzare in festa.
Entro.
Quadri, raffiguranti la vita che scorre frenetica tra sogni,
fantascienza, santi, madonne,
bambini, vicoli e vecchi ricordi.
Svariate rappresentazioni artistiche,
grafica, mosaico, sculture in marmi, legno, ferro.
Molteplici le tecniche adoperate
a rappresentare l'anima dell'artista.
La galleria è lunga, alta,
luce attraversa la vetrata.
Fasci di luce illuminano
poesie: liriche in lingua italiana,
su fogli di formato A3 incorniciati,
fluiscono fiumi di parole dei vari partecipanti.
Scritto su questo foglio passato, presente, futuro.
Resta per sempre testimonianza dell'artista,
compreso, o incompreso.
Mentre mi avvio verso l'uscita,
un uomo alto dall'aria sorridente,
contempla con entusiasmo i lavori degli artisti.
Lui il promotore dell'evento
"PREMIO BARLETTA PROVINCIA"
Il giornalista Franco Lamonaca
Un doveroso saluto, la sua mano grande, ricca di gioia.
Sorridente, guardo anch'io la mia opera dedicata alla mia città
Barletta.
Ada Roggio