questa cattiveria, perché solo tra le tue braccia mi sentirò al sicuro.
Violenza
Violenza è volermi zittire,
non darmi un angolo per poter soffrire,
l'ansia e la sopportazione,
il vivere nella tua eterna prigione,
contagiarmi con la tua sporca coscienza,
la tua struggente indifferenza,
questo costante malumore diventa abitudine,
trasmetti rabbia ed inquietudine,
far finta di non capire è una folle incoscienza,
restare con te è la più atroce violenza.
Solidità nascoste
Sasso,
quanto dici
pur se non parli.
Fai guizzare l'animo
quando ti si lancia
a pelo d'acqua,
sei simbolo di catastrofe
quando ti si vede ammucchiato
ai piedi di rovine,
mentre sei fonte di ricerca
se ti si scorge sui resti
di siti archeologici,
diventando anche
esempio significativo
in tante parabole di Gesù
sia da pietra che da sasso.
Vivi la storia
di chi ti calpesta
anche solo
parlando di te,
quando mettiamo
una pietra sopra
su qualsiasi cosa
fino al giorno in cui
verrai posta come lapide
ad eterna compagnia
della nostra storia.
Ed ora concludo
con quella mia,
costruita su un sasso
che non va più via,
di gran lunga
il mio preferito,
perché mi ha fatto godere
della sua frescura
quando abitavo
tra delle mura
fatte di sassi,
arroccate
su di una montagna
a sua volta anch'essa
poggiata su sassi,
qualità che l'ha salvata
dal terremoto dell'ottanta
insegnandomi a non soccombere
ai terremoti della vita,
che mi hanno provata
ma non distrutta,
forse perché le mie radici
affondano in quelle pietre
origine della mia poesia
di cui mi domando
se sia altrettanto solida.
La risposta l'avrò
solo e soltanto
se riuscirò ad arrivare
a scagliarne il sasso.
Gabriella Bellino
Fine del tempo minimo
Nel mio... da oggi in poi...
manca sempre il poi...
Passa l'oggi senza domani,
ostinatamente...
non chiude la porta alla vita
ma allo stesso tempo non fa niente per fartela continuare a vivere.
È solo paura,
la vita fondata sulla perdita delle forze,
ma non la testa,
che dovrebbe essere la prima a cedere
la testa no
quella purtroppo è l'ultima
fino alla fine ti massacra,
fiato di veleno sulla tua agonia.
Alexandre Cuissardes
Violenza
Violenza è volermi zittire,
non darmi un angolo per poter soffrire,
l'ansia e la sopportazione,
il vivere nella tua eterna prigione,
contagiarmi con la tua sporca coscienza,
la tua struggente indifferenza,
questo costante malumore diventa abitudine,
trasmetti rabbia ed inquietudine,
far finta di non capire è una folle incoscienza,
restare con te è la più atroce violenza.
Solidità nascoste
Sasso,
quanto dici
pur se non parli.
Fai guizzare l'animo
quando ti si lancia
a pelo d'acqua,
sei simbolo di catastrofe
quando ti si vede ammucchiato
ai piedi di rovine,
mentre sei fonte di ricerca
se ti si scorge sui resti
di siti archeologici,
diventando anche
esempio significativo
in tante parabole di Gesù
sia da pietra che da sasso.
Vivi la storia
di chi ti calpesta
anche solo
parlando di te,
quando mettiamo
una pietra sopra
su qualsiasi cosa
fino al giorno in cui
verrai posta come lapide
ad eterna compagnia
della nostra storia.
Ed ora concludo
con quella mia,
costruita su un sasso
che non va più via,
di gran lunga
il mio preferito,
perché mi ha fatto godere
della sua frescura
quando abitavo
tra delle mura
fatte di sassi,
arroccate
su di una montagna
a sua volta anch'essa
poggiata su sassi,
qualità che l'ha salvata
dal terremoto dell'ottanta
insegnandomi a non soccombere
ai terremoti della vita,
che mi hanno provata
ma non distrutta,
forse perché le mie radici
affondano in quelle pietre
origine della mia poesia
di cui mi domando
se sia altrettanto solida.
La risposta l'avrò
solo e soltanto
se riuscirò ad arrivare
a scagliarne il sasso.
Gabriella Bellino
Fine del tempo minimo
Nel mio... da oggi in poi...
manca sempre il poi...
Passa l'oggi senza domani,
ostinatamente...
non chiude la porta alla vita
ma allo stesso tempo non fa niente per fartela continuare a vivere.
È solo paura,
la vita fondata sulla perdita delle forze,
ma non la testa,
che dovrebbe essere la prima a cedere
la testa no
quella purtroppo è l'ultima
fino alla fine ti massacra,
fiato di veleno sulla tua agonia.
Alexandre Cuissardes