oggi, in me vive il tuo riflesso d'amore, in me vive la luce del tuo cuore. Auguri papà.
Oh mia mente molestatrice,
matrice del mio pensiero,
lascia in pace la mia anima,
lascia in pace il mio io.
Carne scialba mi stai facendo diventare,
per ammirare il mio tormentato viso.
Conciso traviso tutto in un delicato sorriso,
che d'improvviso svanisce dal mio viso.
Dedicata a noi
Dedicata a noi
A noi, a tutti voi, che avete puro il cuore,
ingenui come bambini,
profondi come un grande autore,
dipingere la vita a spruzzi colorati,
per dargli modo di cambiare.
Il nostro modo di vedere forse non è umano,
qualche volta ci chiamano pazzi,
siamo così, ancora sogniamo,
ancora speriamo e pensiamo che qualcosa cambi.
Siamo quelli che pensano con amore,
vivendo sopra quella nuvola rosa
o azzurra che sia,
ci scegliamo la via che più ci piace,
dove c'è voglia di vita e luce
a volte la malinconia ci assale
ma spesso siamo in buona compagnia.
Avere amici squinternati come me,
che si fermano ancora a piangere
davanti ad un fiore secco,
ad un cane abbandonato,
ad un bambino affamato,
ad una mamma che piange,
ad un tramonto che tinge il cielo,
al mare che sembra muovere un velo,
a quel gabbiano che strilla
a quella stella che brilla.
Pazzi, si e felici, non venga mai meno la scintilla.
Anna De Santis
La mia condizione
Non voglio condividere la mia sacra esistenza
con i vostri lindi visi imberbi e sorridenti;
ne tanto meno con i vestiti artisticamente abbinati.
Vorrei essere una Cinciallegra
che, contenta, amabilmente canta
al di sopra della vostra miseria.
Non sapete di essere incatenati
alle lercie leggi della moda;
allo spasmodico obbligo di apparire;
alla becera esigenza di essere esteticamente
superbi.
Non potete assaporare il dolce gusto
della vasta varietà della Natura
legittima madre lucente e severa
che non avete mai conosciuto e apprezzato.
Purtroppo, nonostante l'apparenza
sono come voi;
la civiltà dei grattacieli
e del tubo catodico è anche la mia.
Ma io, a differenza vostra, conosco
la salvifica e splendente via d'uscita.
Ho tra le mani il mistico antidoto
che mi garantirà la salvezza.
Danilo Sarra
Oh mia mente molestatrice,
matrice del mio pensiero,
lascia in pace la mia anima,
lascia in pace il mio io.
Carne scialba mi stai facendo diventare,
per ammirare il mio tormentato viso.
Conciso traviso tutto in un delicato sorriso,
che d'improvviso svanisce dal mio viso.
Dedicata a noi
Dedicata a noi
A noi, a tutti voi, che avete puro il cuore,
ingenui come bambini,
profondi come un grande autore,
dipingere la vita a spruzzi colorati,
per dargli modo di cambiare.
Il nostro modo di vedere forse non è umano,
qualche volta ci chiamano pazzi,
siamo così, ancora sogniamo,
ancora speriamo e pensiamo che qualcosa cambi.
Siamo quelli che pensano con amore,
vivendo sopra quella nuvola rosa
o azzurra che sia,
ci scegliamo la via che più ci piace,
dove c'è voglia di vita e luce
a volte la malinconia ci assale
ma spesso siamo in buona compagnia.
Avere amici squinternati come me,
che si fermano ancora a piangere
davanti ad un fiore secco,
ad un cane abbandonato,
ad un bambino affamato,
ad una mamma che piange,
ad un tramonto che tinge il cielo,
al mare che sembra muovere un velo,
a quel gabbiano che strilla
a quella stella che brilla.
Pazzi, si e felici, non venga mai meno la scintilla.
Anna De Santis
La mia condizione
Non voglio condividere la mia sacra esistenza
con i vostri lindi visi imberbi e sorridenti;
ne tanto meno con i vestiti artisticamente abbinati.
Vorrei essere una Cinciallegra
che, contenta, amabilmente canta
al di sopra della vostra miseria.
Non sapete di essere incatenati
alle lercie leggi della moda;
allo spasmodico obbligo di apparire;
alla becera esigenza di essere esteticamente
superbi.
Non potete assaporare il dolce gusto
della vasta varietà della Natura
legittima madre lucente e severa
che non avete mai conosciuto e apprezzato.
Purtroppo, nonostante l'apparenza
sono come voi;
la civiltà dei grattacieli
e del tubo catodico è anche la mia.
Ma io, a differenza vostra, conosco
la salvifica e splendente via d'uscita.
Ho tra le mani il mistico antidoto
che mi garantirà la salvezza.
Danilo Sarra