quanto pare, oggi oltre ad essere fuori moda è anche un gran difetto, perché il mondo come sempre è dei furbi.
Con amore
Con amore hai sfiorato
le mie labbra e aperto
le porte del cuore.
Con amore hai spiegato
le vele al vento
con un cuore infinito.
Vorrei eterno questo amore
e restare per sempre
accanto a te ogni mattino.
Fiume
L'attesa ci insegna ci colma ci solleva
da quello stato di appagamento che a volte
ci annoia.
l'attesa cede il passo all'incertezza,
che ci scalfisce ogni secondo e ci provoca una sofferenza.
l'incertezza essa stessa non ha ragione d'essere
poiché in quell'istante è assenza di qualcosa o di qualcuno
per non si sa quale motivo
ma che intanto non c'è.
subentra quindi la rottura,
una chiusura volontaria
per dar termine ad una sofferenza, che si spera avvenga,
con una rassegnazione a quello che è così com'è.
è voler assecondare lo scorrere degli eventi,
o è volerli gestire
anche se nella maniera peggiore,
purché
siamo noi gli artefici del nostro destino?
no, mi torna di nuovo in mente l'incertezza
che se anche fa soffrire
lascia un pur flebile barlume
di speranza,
che l'acqua
che mi trasporta
mi conduca
in un posto
migliore.
Emanuela Grata
Agrigento da sempre
Fra città e paiseddri
si di sempri a cchiù... beddra
un sì granni ma si ricca
di usanzi e tradizioni.
Si antica nnè to pregi
ma si giovani nnò cori
a cangiatu tanti nnomi
da Akraganti ad'Agrigentu.
Duminanti versu ù mari
suprastanti la to valli
costruita nnà cullina,
circondata de muntagni.
Dè chianuri e virdi campi
si l'eterna Primavera
maistusa nnù mar d'Africa
ti rispecchi dall'origini.
Offru ò ventu la mè lodi
dormi Diva* nnò mè cori.
Salvatore Coppola
Con amore
Con amore hai sfiorato
le mie labbra e aperto
le porte del cuore.
Con amore hai spiegato
le vele al vento
con un cuore infinito.
Vorrei eterno questo amore
e restare per sempre
accanto a te ogni mattino.
Fiume
L'attesa ci insegna ci colma ci solleva
da quello stato di appagamento che a volte
ci annoia.
l'attesa cede il passo all'incertezza,
che ci scalfisce ogni secondo e ci provoca una sofferenza.
l'incertezza essa stessa non ha ragione d'essere
poiché in quell'istante è assenza di qualcosa o di qualcuno
per non si sa quale motivo
ma che intanto non c'è.
subentra quindi la rottura,
una chiusura volontaria
per dar termine ad una sofferenza, che si spera avvenga,
con una rassegnazione a quello che è così com'è.
è voler assecondare lo scorrere degli eventi,
o è volerli gestire
anche se nella maniera peggiore,
purché
siamo noi gli artefici del nostro destino?
no, mi torna di nuovo in mente l'incertezza
che se anche fa soffrire
lascia un pur flebile barlume
di speranza,
che l'acqua
che mi trasporta
mi conduca
in un posto
migliore.
Emanuela Grata
Agrigento da sempre
Fra città e paiseddri
si di sempri a cchiù... beddra
un sì granni ma si ricca
di usanzi e tradizioni.
Si antica nnè to pregi
ma si giovani nnò cori
a cangiatu tanti nnomi
da Akraganti ad'Agrigentu.
Duminanti versu ù mari
suprastanti la to valli
costruita nnà cullina,
circondata de muntagni.
Dè chianuri e virdi campi
si l'eterna Primavera
maistusa nnù mar d'Africa
ti rispecchi dall'origini.
Offru ò ventu la mè lodi
dormi Diva* nnò mè cori.
Salvatore Coppola