conforto per asciugarti una lacrima, alcuni sono naturali camicie di forza, fredde prigioni, ove pugnalate gelate nel cuore proverà.
Senza un passato
A me non interessa chi ci è stato prima di me.
A me non interessa la tua pelle stropicciata, non me ne importa nulla,
io voglio il tuo cuore così come l'ho trovato.
Non sono arrivata per cambiare ciò che desideravo, io,
sono arrivata per caso,
come i fiori e le spine che nessuno coltiva,
così, per caso,
senza cercarti, senza cercarci ci siamo incontrati, l'ultima volta.
Perché...
Madre mia,
che sei tanto crudele,
hai chiuso la tua porta con la chiave,
non ho più possibilità di recuperare il tuo affetto,
forse non ho mai lo avuto,
Perché? Domando spesso nelle lunghe notti lacrimose,
perché non mi hai voluta, amata, essere fiera di me,,
perché non mi hai accettata come sono,
come mi hai messo a questo mondo opaco,
per lasciarmi vivere in colpa,
in quella colpa, che non ho,
Madre mia, che sei tanto crudele,
non c'è più tempo,
il pendisce dell'arco della nostra vita sta per immergersi nell'infinito,
dove lo spazio e il tempo si fondono con l'eternità,
dove le anime disperdono, come il profumo delle rose,
nel vento.
Madre, per aver degna di essere chiamata di questo meraviglioso nome,
sul letto della morte, per un solo istante,
amami,
che si riempie d'affetto il profondo vuoto nel mio cuore dolente,
e potrò morire serenamente.
Klara Erzsebet Bujtor
Mi chiedo chi sia veramente quella dolce ragazza dai capelli rossi e cosa nascondano i suoi occhi tristi. Occhi troppo seri per una ragazza, occhi che ormai sono allenati a essere impassibili davanti a tutto, occhi che come finestre si aprono sull'infinito mondo che ha dentro di lei.
Quella ragazza che sta lì con il dito sulla guancia a ricordare i suoi giorni passati e a riflettere sulle sue ingenuità. Quella dolce ragazza triste che vuole mostrare sicurezza, ma che in realtà non ne ha mai avuta. Quella dolce ragazza pensierosa che osserva il mondo dalla finestra.
Alessandro Pierini
Senza un passato
A me non interessa chi ci è stato prima di me.
A me non interessa la tua pelle stropicciata, non me ne importa nulla,
io voglio il tuo cuore così come l'ho trovato.
Non sono arrivata per cambiare ciò che desideravo, io,
sono arrivata per caso,
come i fiori e le spine che nessuno coltiva,
così, per caso,
senza cercarti, senza cercarci ci siamo incontrati, l'ultima volta.
Perché...
Madre mia,
che sei tanto crudele,
hai chiuso la tua porta con la chiave,
non ho più possibilità di recuperare il tuo affetto,
forse non ho mai lo avuto,
Perché? Domando spesso nelle lunghe notti lacrimose,
perché non mi hai voluta, amata, essere fiera di me,,
perché non mi hai accettata come sono,
come mi hai messo a questo mondo opaco,
per lasciarmi vivere in colpa,
in quella colpa, che non ho,
Madre mia, che sei tanto crudele,
non c'è più tempo,
il pendisce dell'arco della nostra vita sta per immergersi nell'infinito,
dove lo spazio e il tempo si fondono con l'eternità,
dove le anime disperdono, come il profumo delle rose,
nel vento.
Madre, per aver degna di essere chiamata di questo meraviglioso nome,
sul letto della morte, per un solo istante,
amami,
che si riempie d'affetto il profondo vuoto nel mio cuore dolente,
e potrò morire serenamente.
Klara Erzsebet Bujtor
Mi chiedo chi sia veramente quella dolce ragazza dai capelli rossi e cosa nascondano i suoi occhi tristi. Occhi troppo seri per una ragazza, occhi che ormai sono allenati a essere impassibili davanti a tutto, occhi che come finestre si aprono sull'infinito mondo che ha dentro di lei.
Quella ragazza che sta lì con il dito sulla guancia a ricordare i suoi giorni passati e a riflettere sulle sue ingenuità. Quella dolce ragazza triste che vuole mostrare sicurezza, ma che in realtà non ne ha mai avuta. Quella dolce ragazza pensierosa che osserva il mondo dalla finestra.
Alessandro Pierini