the road, to live the greatest number of good hours, is wisdom.
La felicità può racchiudersi anche in una foto. Per un attimo possiamo toccare ogni parte del mondo, possiamo viaggiare senza confini. In un attimo, solo un piccolo attimo, ne senti pure l'odore e allora capisci che, niente potrà portarti via la tua piccola dolce felicità. Effimera, ma solo tua.
Felicissima giornata, mia cara felicità.
La ginestra e il mare
Vedo il mare e il suo blu intenso che fa sognare e ascoltare il suo lento canto d'amore, che soavemente da sempre echeggia verso le sponde della nostra terra di sicilia. Talvolta sono canti disperati di anime infrante e di malinconici amori svaniti tra le sue rive di sabbia desertica, affollate solo nelle calde stagioni con i tanti amori fatti sbucciare, e poi tristemente fatti sfiori come i mandorli in fiore che non riusciranno a portare a termine il loro frutto, perché caduti nel vento. Con pianti di mogli e madri disperate che attendono il ritorno di barche salpate e mai rientrate, che nascondono anime nella profondità del blu del mare, dove la sua profondità non fa distinzione né di sesso, né di colore, né di inappropriate religioni che costringono l'uomo a scappare per poi tristemente affogare per la sete della libertà che solo a pochi fortunati sarà data. E intanto il mare lentamente continua a cantare e ammassare corpi senza vita sulle rive del mare, che saranno ricordati e pianti solo dai pochi che attendo notizie, dove le ginestre odoranti confondono l'odore. E il ritorno che mai più avverrà.
Filippo Oddo
Fulmineo Istante, Eterno Paradiso
Fulmineo istante
Che per la grazia
D'una vision angelica
Divien l'eterno paradiso
La vision si perde
Nel profondo
Di due zaffiri
Che son I suoi occhi
Ai quali si fa
Sgarbo imperdonabile
Se si cerca
Una fra tutte le parole
Per definir si tal vision
D'infinita beltà
Si quieta l'animo
Svanisce la parola
E solo
Il sorriso
Dal cuor dipinto
Benevolmente sul viso
Rende grazia
A quell'esser
Dalla divin essenza
Ed è allora
Che scopri
Quanto sia special
Quel momento
Il fiato
Divien
Flebile sibilo
Prima
Di cessar
Per permettere Al cuor
D'accellerar il suo battito
E poter cosi volar
Lassu
Fra le stelle
Rimanendo quaggiù
Insieme a chi
Gli astri ha dipinto
E la luna ha illuminato
Dando calor al sole
E luce alla vita d'ogni uomo
Che per fortuna
Merito
Od occasion
Ha avuto l'onor
Di incrociar
Il cammino
Del volo
Di un angelo del cielo.
Gabriele Rolla
La felicità può racchiudersi anche in una foto. Per un attimo possiamo toccare ogni parte del mondo, possiamo viaggiare senza confini. In un attimo, solo un piccolo attimo, ne senti pure l'odore e allora capisci che, niente potrà portarti via la tua piccola dolce felicità. Effimera, ma solo tua.
Felicissima giornata, mia cara felicità.
La ginestra e il mare
Vedo il mare e il suo blu intenso che fa sognare e ascoltare il suo lento canto d'amore, che soavemente da sempre echeggia verso le sponde della nostra terra di sicilia. Talvolta sono canti disperati di anime infrante e di malinconici amori svaniti tra le sue rive di sabbia desertica, affollate solo nelle calde stagioni con i tanti amori fatti sbucciare, e poi tristemente fatti sfiori come i mandorli in fiore che non riusciranno a portare a termine il loro frutto, perché caduti nel vento. Con pianti di mogli e madri disperate che attendono il ritorno di barche salpate e mai rientrate, che nascondono anime nella profondità del blu del mare, dove la sua profondità non fa distinzione né di sesso, né di colore, né di inappropriate religioni che costringono l'uomo a scappare per poi tristemente affogare per la sete della libertà che solo a pochi fortunati sarà data. E intanto il mare lentamente continua a cantare e ammassare corpi senza vita sulle rive del mare, che saranno ricordati e pianti solo dai pochi che attendo notizie, dove le ginestre odoranti confondono l'odore. E il ritorno che mai più avverrà.
Filippo Oddo
Fulmineo Istante, Eterno Paradiso
Fulmineo istante
Che per la grazia
D'una vision angelica
Divien l'eterno paradiso
La vision si perde
Nel profondo
Di due zaffiri
Che son I suoi occhi
Ai quali si fa
Sgarbo imperdonabile
Se si cerca
Una fra tutte le parole
Per definir si tal vision
D'infinita beltà
Si quieta l'animo
Svanisce la parola
E solo
Il sorriso
Dal cuor dipinto
Benevolmente sul viso
Rende grazia
A quell'esser
Dalla divin essenza
Ed è allora
Che scopri
Quanto sia special
Quel momento
Il fiato
Divien
Flebile sibilo
Prima
Di cessar
Per permettere Al cuor
D'accellerar il suo battito
E poter cosi volar
Lassu
Fra le stelle
Rimanendo quaggiù
Insieme a chi
Gli astri ha dipinto
E la luna ha illuminato
Dando calor al sole
E luce alla vita d'ogni uomo
Che per fortuna
Merito
Od occasion
Ha avuto l'onor
Di incrociar
Il cammino
Del volo
Di un angelo del cielo.
Gabriele Rolla