fiato come lo scirocco. Carezze di vento... raccoglie energie dalla carica del desiderio... amplesso che si scarica dal fulmine... tuono l'ulular dei gemiti... luce del fulmine che illumina i corpi. Pioggia di seme che irriga la terra bagnando e nutrendo d'immenso amore. E poi... adorazione di sereno, che come arcobaleno prende e lecca ogni sfumatura e ogni carezza. La pace dei sensi e il sole nei nostri occhi. Ecco la terra ecco la natura ecco l'uomo. Tutto l'universo obbedisce all'amore.
Sassi
È dolce
stupenda
sensazione
lo sfiorarsi
tra
i
baci profumati
delle pelli
di
mani sospiri
e
nodi
tra i capelli
coreografi
di
questa nostra danza
di questi nostri
passi.
Siamo sassi.
Siamo ghiaia
Siamo
emozioni
sorrisi
siamo
carezze
scintille.
Pietra
focaia.
Franco Mastroianni
La statua
Il velo degli occhi,
insanabile erma
sitibonda, opaca,
rivolge
di tanto in tanto
una speranza vacua.
E affonda nel tatto,
stride,
la cenere brilla,
di colpo sfavilla
la morta risacca.
Nasce il lume e divampa,
marina tempesta,
carbone nel petto
che inizia a fumare,
ad ardere,
a calare,
a calare.
Il lume io vedo,
che illumina teso:
mi spiana la via.
Che vedo? Che vedo?
Son gesso e son calce,
all'anima brucio,
rimane per me
una statua di marmo.
Gabriele Giovanni Baisi Di Bebbio
Dopo tutto:
non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Ho ricevuto 5, darò 10.
Barcollo, ma non crollo.
1 passo indietro, ma dopo 2 avanti.
Non ho scalfito il muro con lo scalpello,
allora lo butterò a terra a testate.
Per un attimo mi hanno costretto ad abbassare la testa;
l'ho fatto, ho riflettuto, ma d'ora in poi tirerò dritto!
Volevo dare una carezza e mi hanno schiaffeggiato,
volevo spiegare e mi hanno deriso,
volevo abbracciare e mi hanno rifiutato,
volevo parlare e non mi hanno ascoltato.
Volevo essere d'aiuto e non hanno voluto.
Questo è troppo!
Allora concludo con un passo delle sacre scritture:
meglio le percosse di chi ti vuol bene
che i falsi baci di chi ti vuol male (Proverbi 27,6).
Per cui:
per favore non baci ma... opere di bene!
Queste si che le accetto.
A buon intenditor...
Daniele De Patre
Sassi
È dolce
stupenda
sensazione
lo sfiorarsi
tra
i
baci profumati
delle pelli
di
mani sospiri
e
nodi
tra i capelli
coreografi
di
questa nostra danza
di questi nostri
passi.
Siamo sassi.
Siamo ghiaia
Siamo
emozioni
sorrisi
siamo
carezze
scintille.
Pietra
focaia.
Franco Mastroianni
La statua
Il velo degli occhi,
insanabile erma
sitibonda, opaca,
rivolge
di tanto in tanto
una speranza vacua.
E affonda nel tatto,
stride,
la cenere brilla,
di colpo sfavilla
la morta risacca.
Nasce il lume e divampa,
marina tempesta,
carbone nel petto
che inizia a fumare,
ad ardere,
a calare,
a calare.
Il lume io vedo,
che illumina teso:
mi spiana la via.
Che vedo? Che vedo?
Son gesso e son calce,
all'anima brucio,
rimane per me
una statua di marmo.
Gabriele Giovanni Baisi Di Bebbio
Dopo tutto:
non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Ho ricevuto 5, darò 10.
Barcollo, ma non crollo.
1 passo indietro, ma dopo 2 avanti.
Non ho scalfito il muro con lo scalpello,
allora lo butterò a terra a testate.
Per un attimo mi hanno costretto ad abbassare la testa;
l'ho fatto, ho riflettuto, ma d'ora in poi tirerò dritto!
Volevo dare una carezza e mi hanno schiaffeggiato,
volevo spiegare e mi hanno deriso,
volevo abbracciare e mi hanno rifiutato,
volevo parlare e non mi hanno ascoltato.
Volevo essere d'aiuto e non hanno voluto.
Questo è troppo!
Allora concludo con un passo delle sacre scritture:
meglio le percosse di chi ti vuol bene
che i falsi baci di chi ti vuol male (Proverbi 27,6).
Per cui:
per favore non baci ma... opere di bene!
Queste si che le accetto.
A buon intenditor...
Daniele De Patre