nelle mancanze, nei silenzi, può far paura, ma lì vive la meraviglia che sei. Cammina anima, passo passo, respira ed abitati di luce, tu lo sei per tutto quello in cui lotti ogni istante, per l'amore che sai dare e la mano che sai tendere. Tu sei dono della vita e chiunque ti fa credere il contrario è solo povero di cuore, giudica perché non ha il coraggio di guardarsi dentro. Anima, mi siedo ed in silenzio ti abbraccio.
Chi potrebbe ritenersi pienamente felice o privo di una pur minima sensazione di solitudine interiore o di malinconia?
Sei un sogno che non passa due volte. Quindi non passare. Rimani.
Voglio baciarti
e non conosco il motivo.
Appoggio le labbra
sul tuo sorriso.
E nel buio della stanza,
una sagoma ridente.
È quella di un uomo
che sogna l'assente.
E in un momento
mi sono sentita fragile
come se bastasse un soffio di vento per spezzarmi
La testa mi sembrava leggera
le gambe deboli
nulla mi rispondeva più
Ho tremato
Ho sospirato
come fosse l'ultimo secondo
Tutto è diventato nero
lì ho sentito il pavimento sulla faccia
lì non ho più sentito niente.
Ritorniamo alle comunità
reimpariamo lo scambio, l'umile fatica
l'abbraccio, l'armonia della pace
che davvero fa progredire
e che la tecnica ne sia serva,
che la civiltà ne sia serva.
Amare in questi tempi di odio è un atto rivoluzionario.
Mi illumino di Me
Mi illumino di Te
Mi illumino d'Amore
Mi basta così,
Il Tutto è anche Così.
Luce perpetua
Costanza di dolore
Discesa catastrofica
Slita indolore
Cuore di Vita
Vita di Amore
Senti la Vibrazione,
Mi illumino con Me
Mi illumino con Te
Mi illumino nel Perché
Sei un po' Me ed un po' Te.
Per voler bene non bisogna essere per forza simili, ma è saper donare anche essendo diversi.
Arsi, piansi, cantai; piango, ardo e canto;
piangero, arderò, canterò sempre
(fin che Morte o Fortuna o tempo stempre
a l'ingegno, occhi e cor, stil, foco e pianto)
la bellezza, il valor e 'l senno a canto,
che 'n vaghe, sagge ed onorate tempre
Amor, natura e studio par che tempre
nel volto, petto e cor del lume santo:
che, quando viene, e quando parte il sole,
la notte e 'l giorno ognor, la state e 'l verno,
tenebre e luce darmi e tôrmi suole,
tanto con l'occhio fuor, con l'occhio interno,
agli atti suoi, ai modi, a le parole,
splendor, dolcezza e grazia ivi discerno.
Gaspara Stampa
Chi potrebbe ritenersi pienamente felice o privo di una pur minima sensazione di solitudine interiore o di malinconia?
Sei un sogno che non passa due volte. Quindi non passare. Rimani.
Voglio baciarti
e non conosco il motivo.
Appoggio le labbra
sul tuo sorriso.
E nel buio della stanza,
una sagoma ridente.
È quella di un uomo
che sogna l'assente.
E in un momento
mi sono sentita fragile
come se bastasse un soffio di vento per spezzarmi
La testa mi sembrava leggera
le gambe deboli
nulla mi rispondeva più
Ho tremato
Ho sospirato
come fosse l'ultimo secondo
Tutto è diventato nero
lì ho sentito il pavimento sulla faccia
lì non ho più sentito niente.
Ritorniamo alle comunità
reimpariamo lo scambio, l'umile fatica
l'abbraccio, l'armonia della pace
che davvero fa progredire
e che la tecnica ne sia serva,
che la civiltà ne sia serva.
Amare in questi tempi di odio è un atto rivoluzionario.
Mi illumino di Me
Mi illumino di Te
Mi illumino d'Amore
Mi basta così,
Il Tutto è anche Così.
Luce perpetua
Costanza di dolore
Discesa catastrofica
Slita indolore
Cuore di Vita
Vita di Amore
Senti la Vibrazione,
Mi illumino con Me
Mi illumino con Te
Mi illumino nel Perché
Sei un po' Me ed un po' Te.
Per voler bene non bisogna essere per forza simili, ma è saper donare anche essendo diversi.
Arsi, piansi, cantai; piango, ardo e canto;
piangero, arderò, canterò sempre
(fin che Morte o Fortuna o tempo stempre
a l'ingegno, occhi e cor, stil, foco e pianto)
la bellezza, il valor e 'l senno a canto,
che 'n vaghe, sagge ed onorate tempre
Amor, natura e studio par che tempre
nel volto, petto e cor del lume santo:
che, quando viene, e quando parte il sole,
la notte e 'l giorno ognor, la state e 'l verno,
tenebre e luce darmi e tôrmi suole,
tanto con l'occhio fuor, con l'occhio interno,
agli atti suoi, ai modi, a le parole,
splendor, dolcezza e grazia ivi discerno.
Gaspara Stampa