di pasta e fagioli pur di andare in giro gonfie di orgoglio, per dimostrare che sono cittadini onesti, che hanno sempre pagato, che hanno lavorato duro per pagare le loro scoregge. Per loro, pagare le scoregge, sarà cosa giusta e saranno emarginati tutti coloro che, stanchi di pagare, le faranno silenziose. E tutti quelli che grideranno al mondo che fare scoregge è un fatto naturale, e che non è giusto parvi sopra tasse, saranno considerati complottisti, pazzi, anarchici, visionari. Questa riflessione non vuole assolutamente mettere in cattiva luce la pasta e fagioli.
In un inverno del cuore,
abbracciai antiche memorie
-nella stanza dei ricordi.
Tra fregi di emozioni
il mio sguardo si fermò
-da riflessi rapito
bluastri contorni di luce
or dipingevano l'aria.
Era essenza di speranza
-da vaso di Pandora sortita
a lenire dell'anima gli affanni.
La delusione ti gela il cuore e dopo non sarai più la stessa.
Mi bagnai di pioggia che lava via il dolore,
dove ogni goccia dava senso al mare
e mi asciugai al calore del sole,
dove ogni raggio donava un senso alla vita.
Mi cullai al tuo respiro
poggiando il mio viso sul tuo petto
come fa il timido tramonto sul mare,
dove in esso, niente finisce e tutto ha un inzio
regalando un senso alla speranza.
In fondo, sei soltanto un'altra tempesta nella mia vita.
L'ennesima lotta che mi sta sfiancando e buttando a terra.
L'ennesima sfida che mi sta disorientando e mandando in confusione.
L'ennesima fregatura che ho scambiato per la mia buona occasione.
Chi è che porta
l'allegria
potrebbe esser l'universo
potrebbe c'entrare qualcosa il sole
potrebbe contribuire la pioggia
sarà merito del vento
e se fossi stata
tu?
Dovevamo capire come andava il mondo quando hanno inventato i cestini per le biciclette solo sulle bici da donna.
Il dolore è un compagno della nostra vita e, ogni volta che ci abbandona, lascia il posto alla felicità.
Non c'è niente di più affascinante che guardare una donna mentre si prende cura dei suoi dettagli.
Solitudine
Il mio sguardo vaga
attraverso questo vetro che
mi nasconde dal mondo.
La pioggia disperde le luci della strada e
amplifica la notte che si appanna
appoggiandosi sul velo caldo del mio alito.
La conosco questa.
È una notte come tante altre, piena di pensieri,
che arriva da sottoterra e ti penetra dentro le scarpe
arrampicandosi su nella testa con un brivido.
Maledetta la notte e
maledetta la solitudine che mi strema.
Guardo fuori attraverso il vetro ma
vedo solo il riflesso di me stesso
inghiottito dall'oscurità.
Andrea Carducci
In un inverno del cuore,
abbracciai antiche memorie
-nella stanza dei ricordi.
Tra fregi di emozioni
il mio sguardo si fermò
-da riflessi rapito
bluastri contorni di luce
or dipingevano l'aria.
Era essenza di speranza
-da vaso di Pandora sortita
a lenire dell'anima gli affanni.
La delusione ti gela il cuore e dopo non sarai più la stessa.
Mi bagnai di pioggia che lava via il dolore,
dove ogni goccia dava senso al mare
e mi asciugai al calore del sole,
dove ogni raggio donava un senso alla vita.
Mi cullai al tuo respiro
poggiando il mio viso sul tuo petto
come fa il timido tramonto sul mare,
dove in esso, niente finisce e tutto ha un inzio
regalando un senso alla speranza.
In fondo, sei soltanto un'altra tempesta nella mia vita.
L'ennesima lotta che mi sta sfiancando e buttando a terra.
L'ennesima sfida che mi sta disorientando e mandando in confusione.
L'ennesima fregatura che ho scambiato per la mia buona occasione.
Chi è che porta
l'allegria
potrebbe esser l'universo
potrebbe c'entrare qualcosa il sole
potrebbe contribuire la pioggia
sarà merito del vento
e se fossi stata
tu?
Dovevamo capire come andava il mondo quando hanno inventato i cestini per le biciclette solo sulle bici da donna.
Il dolore è un compagno della nostra vita e, ogni volta che ci abbandona, lascia il posto alla felicità.
Non c'è niente di più affascinante che guardare una donna mentre si prende cura dei suoi dettagli.
Solitudine
Il mio sguardo vaga
attraverso questo vetro che
mi nasconde dal mondo.
La pioggia disperde le luci della strada e
amplifica la notte che si appanna
appoggiandosi sul velo caldo del mio alito.
La conosco questa.
È una notte come tante altre, piena di pensieri,
che arriva da sottoterra e ti penetra dentro le scarpe
arrampicandosi su nella testa con un brivido.
Maledetta la notte e
maledetta la solitudine che mi strema.
Guardo fuori attraverso il vetro ma
vedo solo il riflesso di me stesso
inghiottito dall'oscurità.
Andrea Carducci