coniuga al presente "io amo". Ha come spalla di conforto, il nonostante tutto. Si ancora alla riva del sempre e comunque. Ha un suo sentiero, unico, sempre adeguato ai gesti di ciò che dona. Persevera, combatte, spera e sogna. Ha il coraggio di rivoluzionare gli obsoleti spazi lugubri dell'esistenza. Amare è l'unico verbo che proporrei non per imparare ma per metterlo in pratica, a tutte le anime, per un futuro migliore.
Cadi nell'avidità, ti rialzi da stupido.
A volte le parole fanno perdere quello che ci siamo guadagnati con il silenzio.
Questo cuore
così vuoto che
se ci cadesse
una carezza
ne sentirei l'eco
fin dentro l'anima.
E poi
ho spento tutto.
Ho spento
i pensieri,
il dolore,
le delusioni,
l'attesa.
Ho spento
anche la luce
e buonanotte!
Sorge sul colle,
Bianco ghigno sdentato,
Foro nel cielo.
Lei aveva il potere di riportarti in vita con lo sguardo e di distruggerti con una parola.
Tornerà, la sera ombreggiata... dalle fuliggine di un camino.
Pensando quei baci sotto la pioggia. Ubriachi di felicità,
ogni pensiero acceso d'amore,
saluterai le carezze
fra le tue cosce bianche e snelle
svegliando al suono di campanelle
ogni senso.
L'Amore per essere certezza non ha dubbi.
La voce del cuore
Come eco,
lontana dagli spalti,
inarrestabilmente
si dilegua.
Vaga
come rondini emigranti
in cerca del porto sicuro.
Errante,
talvolta vaneggia,
nell'indomito auspicio
della vittoria.
Tra gli infiniti frammenti,
i caduchi tormenti,
gli attimi fugaci,
le intrepide attese,
si diffonde.
Ulula
palpitante,
se il cuore
di letizia colma,
se dagli animi indefessi
si scosta,
se da sola,
senza l'ausilio di un coro,
canta melodie soavi
capaci di sussultare l'io.
Irene Dimino
Cadi nell'avidità, ti rialzi da stupido.
A volte le parole fanno perdere quello che ci siamo guadagnati con il silenzio.
Questo cuore
così vuoto che
se ci cadesse
una carezza
ne sentirei l'eco
fin dentro l'anima.
E poi
ho spento tutto.
Ho spento
i pensieri,
il dolore,
le delusioni,
l'attesa.
Ho spento
anche la luce
e buonanotte!
Sorge sul colle,
Bianco ghigno sdentato,
Foro nel cielo.
Lei aveva il potere di riportarti in vita con lo sguardo e di distruggerti con una parola.
Tornerà, la sera ombreggiata... dalle fuliggine di un camino.
Pensando quei baci sotto la pioggia. Ubriachi di felicità,
ogni pensiero acceso d'amore,
saluterai le carezze
fra le tue cosce bianche e snelle
svegliando al suono di campanelle
ogni senso.
L'Amore per essere certezza non ha dubbi.
La voce del cuore
Come eco,
lontana dagli spalti,
inarrestabilmente
si dilegua.
Vaga
come rondini emigranti
in cerca del porto sicuro.
Errante,
talvolta vaneggia,
nell'indomito auspicio
della vittoria.
Tra gli infiniti frammenti,
i caduchi tormenti,
gli attimi fugaci,
le intrepide attese,
si diffonde.
Ulula
palpitante,
se il cuore
di letizia colma,
se dagli animi indefessi
si scosta,
se da sola,
senza l'ausilio di un coro,
canta melodie soavi
capaci di sussultare l'io.
Irene Dimino