di ogni colore e gusto, a disposizione dei suoi desideri, pronti per essere scelti e non avere il desiderio di coglierli, perché aveva scelto un frutto diverso, ugualmente bello, di un altro colore e gusto, cresciuto lontano dalla sua terra. Si chiedeva come fosse possibile desiderarlo con tutto se stesso, adorarne il sapore, il colore, la pelle, la morbidezza. E a quel punto il suo cuore gli rispose: quanto sei stupido, non è la sua bellezza e la sua lontananza, non è il suo gusto o la sua morbidezza a crearti stupore, tu lo desideri perché è il frutto dell'amore.
I bifolchi brindano sulla propria terra, le menti superiori brindano alla Terra.
Non è necessario sognare quando sei tu la mia realtà.
Respiro dei giorni miei
aria fresca al primo sole del mattino,
riposo nei meriggi affollati di pensieri,
serena quiete nelle notti di luna e tempesta,
sposa dolce della mia anima inquieta.
Si abbracciano-
nel letargo le rane
dentro l'amore.
Parole vestite d'inchiostro
svelano schizzi di pensieri.
Ricami su carta d'anima
-dalla mente al cuore
per l'eternità di un sogno.
Dove vanno a naufragare certi sogni? In fondo al mare del cuore, negli abissi dell'anima.
Giungeranno a te i miei più fervidi pensieri reconditi.
Guarda come indosso bene il tuo buongiorno! Ha la stessa taglia del mio sorriso!
Stella del mattino,
illumini e conduci
sulle vie del tuo universo,
scacci via le ombre,
copri con un velo
la purezza dei tuoi abitanti.
Mostrami la via,
perché così non possa perderti
e comprendere chi sei;
ma ormai è troppo tardi:
la scia si è unita al vento
portandola lontano dai i miei passi.
Gli abitanti vanno a riposare
nell'attesa di osservare
e cercare di scoprire la tua verità.
Ed io seduta sulla sabbia,
contando i miei passi,
fisso il cielo, credendo e sperando
che non si faccia mai giorno
per continuare a seguirti
e capire chi tu sia...
Valentina Parmy
I bifolchi brindano sulla propria terra, le menti superiori brindano alla Terra.
Non è necessario sognare quando sei tu la mia realtà.
Respiro dei giorni miei
aria fresca al primo sole del mattino,
riposo nei meriggi affollati di pensieri,
serena quiete nelle notti di luna e tempesta,
sposa dolce della mia anima inquieta.
Si abbracciano-
nel letargo le rane
dentro l'amore.
Parole vestite d'inchiostro
svelano schizzi di pensieri.
Ricami su carta d'anima
-dalla mente al cuore
per l'eternità di un sogno.
Dove vanno a naufragare certi sogni? In fondo al mare del cuore, negli abissi dell'anima.
Giungeranno a te i miei più fervidi pensieri reconditi.
Guarda come indosso bene il tuo buongiorno! Ha la stessa taglia del mio sorriso!
Stella del mattino,
illumini e conduci
sulle vie del tuo universo,
scacci via le ombre,
copri con un velo
la purezza dei tuoi abitanti.
Mostrami la via,
perché così non possa perderti
e comprendere chi sei;
ma ormai è troppo tardi:
la scia si è unita al vento
portandola lontano dai i miei passi.
Gli abitanti vanno a riposare
nell'attesa di osservare
e cercare di scoprire la tua verità.
Ed io seduta sulla sabbia,
contando i miei passi,
fisso il cielo, credendo e sperando
che non si faccia mai giorno
per continuare a seguirti
e capire chi tu sia...
Valentina Parmy