non ti abbracceranno. Spiega alle mie mani che non ti toccheranno. Fallo tu, io non posso.
- Amarti mi rende debole! Devo dimenticarmi di te! L'amore è una debolezza! Una volta che mi sarò liberato del sentimento che provo per te, solo allora sarò forte!
- Non è liberandoti dell'amore che lo diventerai, quando avrai sconfitto i tuoi demoni, solo allora lo sarai.
Un ragazzo ventenne studia a Bologna condividendo l'appartamento con una ragazza stupenda.
Un giorno la madre del ragazzo lo va a trovare per cena, nota l'enorme attrattiva fisica della ragazza e comincia a chiedersi se loro due hanno un rapporto.
Il figlio, conoscendo la natura di sua madre, anticipa la domanda assicurandole che si tratta solo di una inquilina che, fra l'altro, è anche una bravissima ragazza, molto religiosa.
Dopo circa una settimana la ragazza dice allo studente: Da quando è venuta tua madre per cena manca la mia padella.
Il ragazzo risponde: Non credo proprio che mia madre abbia preso la tua padella, ma se ti fa stare meglio glielo chiedo la prossima volta che la sento.
Così, nella successiva lettera alla madre, il ragazzo aggiunge la seguente frase: Cara mamma, non voglio dire che hai preso o che non hai preso la padella della mia coinquilina, ma il punto è che da quando sei venuta per cena non si trova più.
Dopo un paio di giorni arriva una lettera della madre che scrive: Caro figlio, non voglio dire che "dormi" o "non dormi" con la tua coinquilina, ma il punto è che se lei nelle ultime settimane avesse dormito nel suo letto avrebbe già trovato la padella!
Anonimo
Il vento che sospinge le vele della mia scrittura è la brezza della ricerca, un'indagine volta alla comprensione del perché all'improvviso, quando il sole è alto, le vele spiegate e il respiro di tutto l'universo pare sospingermi, d'un tratto, senza preavviso alcuno, esso possa cessare, piantandomi in asso nel bel mezzo di un ragionamento, di una proposizione.
Oggi ulula malinconico, e tiepido fà scivolare lieve la mina ma tutto ad un tratto non sò più che dire... ecco è successo ancora.
Giulio Pintus
- Amarti mi rende debole! Devo dimenticarmi di te! L'amore è una debolezza! Una volta che mi sarò liberato del sentimento che provo per te, solo allora sarò forte!
- Non è liberandoti dell'amore che lo diventerai, quando avrai sconfitto i tuoi demoni, solo allora lo sarai.
Un ragazzo ventenne studia a Bologna condividendo l'appartamento con una ragazza stupenda.
Un giorno la madre del ragazzo lo va a trovare per cena, nota l'enorme attrattiva fisica della ragazza e comincia a chiedersi se loro due hanno un rapporto.
Il figlio, conoscendo la natura di sua madre, anticipa la domanda assicurandole che si tratta solo di una inquilina che, fra l'altro, è anche una bravissima ragazza, molto religiosa.
Dopo circa una settimana la ragazza dice allo studente: Da quando è venuta tua madre per cena manca la mia padella.
Il ragazzo risponde: Non credo proprio che mia madre abbia preso la tua padella, ma se ti fa stare meglio glielo chiedo la prossima volta che la sento.
Così, nella successiva lettera alla madre, il ragazzo aggiunge la seguente frase: Cara mamma, non voglio dire che hai preso o che non hai preso la padella della mia coinquilina, ma il punto è che da quando sei venuta per cena non si trova più.
Dopo un paio di giorni arriva una lettera della madre che scrive: Caro figlio, non voglio dire che "dormi" o "non dormi" con la tua coinquilina, ma il punto è che se lei nelle ultime settimane avesse dormito nel suo letto avrebbe già trovato la padella!
Anonimo
Il vento che sospinge le vele della mia scrittura è la brezza della ricerca, un'indagine volta alla comprensione del perché all'improvviso, quando il sole è alto, le vele spiegate e il respiro di tutto l'universo pare sospingermi, d'un tratto, senza preavviso alcuno, esso possa cessare, piantandomi in asso nel bel mezzo di un ragionamento, di una proposizione.
Oggi ulula malinconico, e tiepido fà scivolare lieve la mina ma tutto ad un tratto non sò più che dire... ecco è successo ancora.
Giulio Pintus