lotto, cado, mi faccio male, mi rialzo, reagisco, mi scrollo di dosso le prove della vita, ma non mi arrendo. Mai.
Io non so
Una scheggia avvelenata.
Uno spago bruciato.
Dei tasti rotti.
Una finestra annullata.
Un bicchiere rotto.
Un letto nelle tenebre.
Un tempo annegato.
Una strada senza uscita.
Il senza senso.
Amare.
Una triste verità.
E io non so.
Non so niente.
Vita della mia vita...
Vita della mia vita,
sempre cercherò di conservare
puro il mio corpo,
sapendo che la tua carezza vivente
mi sfiora tutte le membra.
Sempre cercherò di allontanare
ogni falsità dai miei pensieri,
sapendo che tu sei la verità
che nella mente
mi ha acceso la luce della ragione.
Sempre cercherò di scacciare
ogni malvagità dal mio cuore,
e di farvi fiorire l'amore,
sapendo che hai la tua dimora
nel più profondo del cuore.
E sempre cercherò nelle mie azioni
di rivelare te,
sapendo che è il tuo potere
che mi dà la forza di agire.
Rabindranath Tagore
Prendendoti con sussulto sinistro
Nascosto ti osservo, il sospiro del vento apre la finestra di legno blu
e si trasporta verso di te
accarezza i tuoi capelli nocciola e il sole,
tintosi di ambra, illumina il tuo esser fine
e tinge di rame i tuoi capelli e il tuo corpo
sottile è la mia apparenza, il calore d'estate
e l'ardore che bolle nell'anima mi rende passione,
mi rende fuoco e con passo silenzioso
mi avvicino a te, alle tue spalle, prendendoti con sussulto sinistro le braccia
e lì ad un tratto appaio, dal buio alla luce, dal freddo al caldo
le mie labbra sulla tua schiena, ti contorci e un brivido e un momento
tutto si annulla per un attimo, il tuo capo cade indietro sulla mia spalla
una mano scende e stringe la tua, un'altra si porta timidamente sul tuo petto
sento il tuo respiro intenso, chiudo gli occhi e il tuo respiro per me diventa musica
il tuo respiro mi fa respirare, mi rende libero, siamo un corpo
e il sole ci illumina e la finestra è aperta
sale su l'odor del mare, in profondità i colori del tramonto
sull'orizzonte la linea perfetta delle acque
ed io poggio la mia gote sulla tua e ti sussurro:
non lasciarmi la mano che il viaggio è infinito.
Giuseppe Del Giudice
Io non so
Una scheggia avvelenata.
Uno spago bruciato.
Dei tasti rotti.
Una finestra annullata.
Un bicchiere rotto.
Un letto nelle tenebre.
Un tempo annegato.
Una strada senza uscita.
Il senza senso.
Amare.
Una triste verità.
E io non so.
Non so niente.
Vita della mia vita...
Vita della mia vita,
sempre cercherò di conservare
puro il mio corpo,
sapendo che la tua carezza vivente
mi sfiora tutte le membra.
Sempre cercherò di allontanare
ogni falsità dai miei pensieri,
sapendo che tu sei la verità
che nella mente
mi ha acceso la luce della ragione.
Sempre cercherò di scacciare
ogni malvagità dal mio cuore,
e di farvi fiorire l'amore,
sapendo che hai la tua dimora
nel più profondo del cuore.
E sempre cercherò nelle mie azioni
di rivelare te,
sapendo che è il tuo potere
che mi dà la forza di agire.
Rabindranath Tagore
Prendendoti con sussulto sinistro
Nascosto ti osservo, il sospiro del vento apre la finestra di legno blu
e si trasporta verso di te
accarezza i tuoi capelli nocciola e il sole,
tintosi di ambra, illumina il tuo esser fine
e tinge di rame i tuoi capelli e il tuo corpo
sottile è la mia apparenza, il calore d'estate
e l'ardore che bolle nell'anima mi rende passione,
mi rende fuoco e con passo silenzioso
mi avvicino a te, alle tue spalle, prendendoti con sussulto sinistro le braccia
e lì ad un tratto appaio, dal buio alla luce, dal freddo al caldo
le mie labbra sulla tua schiena, ti contorci e un brivido e un momento
tutto si annulla per un attimo, il tuo capo cade indietro sulla mia spalla
una mano scende e stringe la tua, un'altra si porta timidamente sul tuo petto
sento il tuo respiro intenso, chiudo gli occhi e il tuo respiro per me diventa musica
il tuo respiro mi fa respirare, mi rende libero, siamo un corpo
e il sole ci illumina e la finestra è aperta
sale su l'odor del mare, in profondità i colori del tramonto
sull'orizzonte la linea perfetta delle acque
ed io poggio la mia gote sulla tua e ti sussurro:
non lasciarmi la mano che il viaggio è infinito.
Giuseppe Del Giudice