la sua scritta che si fa sempre più intensa, ad ogni passo il tuo nome, in ogni luogo noi.
Notte che indulge
Notte che indulge
alle porte del buio,
universi strani,
notturni,
mondi a parte,
la notte e i suoi segreti,
i suoi amori,
i sospiri,
i sogni;
insonnia,
le ore non passano più,
sembrano secoli che si fermano,
tutto si blocca,
il mattino è una chimera lontana,
e sperduta.
Non fai che pensare,
ricordare il passato,
che non tornerà più.
Scrivo, scrivo, scrivo, anche questa è una strana forma di sfogo, tirar fuori le parole che stanno nella testa e che devono riuscire a venir fuori, per non soccombere. La vita è strana, quando pensi di aver raggiunto un obbiettivo, ti accorgi invece che è stato solo un sogno, un dolcissimo sogno che ti ha lasciato solo l'amaro in bocca. Chissà come mai molte persone pensano che le cose materiali siano quelle che ti danno più soddisfazione, nell'immediato è vero, ma in un attimo si esauriscono e non lasciano niente di speciale, nel tempo. È la mente che conta, i pensieri, le emozioni, l'affetto incondizionato, tutto ciò che fa parte di quello che non si può toccare, ma sentire, nel cuore. Ammiro chi non si trattiene a parlare dei propri sentimenti, perché da essi trae la propria personalità, che stia bene o no, ma allo stesso tempo dico di fare attenzione, perché potrebbe essere un arma a doppio taglio, per questo poi diventiamo diffidenti verso gli altri.
Cristina Maestrini
Parole addormentate
Siete così stanchi... le parole si addormentano sul foglio.
Si sveglieranno, all'alba di domani... timorose e senza orgoglio.
Sapranno di rugiada asciugata al vento
di note di cascata, di fuoco appena spento.
Non svegliate le parole, lasciatele dormire
cullate dai pensieri... lasciatele partire
sorvoleranno il mondo, abiteranno l'arte
ma crederanno in voi, voi ne farete parte.
Fiorella Cappelli
Notte che indulge
Notte che indulge
alle porte del buio,
universi strani,
notturni,
mondi a parte,
la notte e i suoi segreti,
i suoi amori,
i sospiri,
i sogni;
insonnia,
le ore non passano più,
sembrano secoli che si fermano,
tutto si blocca,
il mattino è una chimera lontana,
e sperduta.
Non fai che pensare,
ricordare il passato,
che non tornerà più.
Scrivo, scrivo, scrivo, anche questa è una strana forma di sfogo, tirar fuori le parole che stanno nella testa e che devono riuscire a venir fuori, per non soccombere. La vita è strana, quando pensi di aver raggiunto un obbiettivo, ti accorgi invece che è stato solo un sogno, un dolcissimo sogno che ti ha lasciato solo l'amaro in bocca. Chissà come mai molte persone pensano che le cose materiali siano quelle che ti danno più soddisfazione, nell'immediato è vero, ma in un attimo si esauriscono e non lasciano niente di speciale, nel tempo. È la mente che conta, i pensieri, le emozioni, l'affetto incondizionato, tutto ciò che fa parte di quello che non si può toccare, ma sentire, nel cuore. Ammiro chi non si trattiene a parlare dei propri sentimenti, perché da essi trae la propria personalità, che stia bene o no, ma allo stesso tempo dico di fare attenzione, perché potrebbe essere un arma a doppio taglio, per questo poi diventiamo diffidenti verso gli altri.
Cristina Maestrini
Parole addormentate
Siete così stanchi... le parole si addormentano sul foglio.
Si sveglieranno, all'alba di domani... timorose e senza orgoglio.
Sapranno di rugiada asciugata al vento
di note di cascata, di fuoco appena spento.
Non svegliate le parole, lasciatele dormire
cullate dai pensieri... lasciatele partire
sorvoleranno il mondo, abiteranno l'arte
ma crederanno in voi, voi ne farete parte.
Fiorella Cappelli