cuore di pace. È già lontano il respiro di quel sentire che l'assenza inganna.
Due emisferi celesti
Due emisferi celesti
i nostri visi
e baci come astri
a formare costellazioni, pianeti, galassie.
Quanti simboli nascosti
dietro quelle labbra socchiuse, sfioranti, incerte, audaci.
Due universi sconosciuti
eppure attratti da leggi
ancora ignote
di un testo arcano
da decifrare.
Se prossima al mio cuore ti penso
Se prossima al mio cuore ti penso
non pronunciare parole che uccidono
ma forte baciami e abbracciami
come chi, caro e lontano,
-vaga memoria destata-
nel risveglio de ricordi,
inaspettato un giorno ritorni.
Alle voci del petto udienza accorda
ora che ansio parla sommesso
e sottace quanto l'anima grida!
Indicibile aspra e spirale infinita
è stata la distanza patita
prima di giungere dove tu bramata
più non sei ed io... ancor ti guardo!
Oltre le aspre cime del silenzio,
per greti arsi e strade semimorte,
tra vociare di venti e fiammate di sole,
seduto su un sasso a scrutar passi di nuvole,
di respiro in respiro sempre ti ho sognato;
apparizione inverosimile; diafana e muta,
ti ho vista sbucare dai corridoi del nulla
illudermi e abbandonarmi senza un saluto!
Comincerà mai la nostra storia?
Sotto una pensilina si fermerà
questo treno di pensieri in fumo
che in nessun posto mi porta?
Lasciami guadagnare un raggio di luce
scardinare l'ombra che mi rinchiude;
affrancarmi dalla solitudine ricevuta
quando per deserti, errabondo
senza una compagna speranza,
ho vaneggiato mari irreali oltre le dune.
Ah sì, si nasce alati senza saperlo
terreno, poi si consuma
con poca convinzione un magro destino!
Ti svegli con il giorno negli occhi
candido per il mondo t'avventuri;
frughi tra formicai e mercati di carne
sognando un incontro senza imposture;
fantastichi che un vuoto si colmi
e una dolcezza trabocchi fino alle labbra,
che un pallido domani, prima dell'occaso,
si imbelletti con caldi e vivaci colori.
Ma niente accade e bianche restano
le pagine ove annoti passato e futuro:
o povera vita che inosservata tra tedi fuggi,
amore che muori e non torni
e in mezzo agli altri solo ci lasci!
Così tu vuoi che conduca questa battaglia
aperta e il cui esito non rimuove dubbi?
E allora sappi dirmelo quando ti guardo:
si compirà il non senso dei miei giorni
senza oppormi, mi farò distruggere
dal vizio assurdo di pensarti.
Angelo Michele Cozza
Scegliere non è sempre facile. Non è facile scegliere la strada giusta, il sentiero sicuro. Strade illuminate che ci conducono ad un luogo sicuro. Ci sono sempre deviazioni e bivi, luci rotte o spente. Incroci intrisi di ogni difficoltà e avversità che ci danno contro. Ci sono sempre parole o consigli che è meglio evitare di ascoltare. Meglio affidarsi al proprio cuore e non al sentito dire, al probabile, all'incerto. Scegliere è complicato è vero. Il bianco o il nero, "vero falso", giusto o sbagliato chi può dirlo. Dipende dai punti di vista, per me può essere giusta una determinata cosa come per un altro può essere sbagliata. Scegliere e seguire il giusto sentiero in questo garbuglio di vita; tra parole buttate così a caso, tra false verità e apparenze inopportune, è davvero un impresa, un impresa ar dir poco ardita e confusionaria senza bussola. Meglio sentire le note del cuore e seguirle, affidandosi alle proprie emozioni e sensazioni, meglio affidarsi ai propri battiti e vibrazioni. Tutto il resto solo confusione e chiacchiere che spazza il vento.
Raffaella Frese
Due emisferi celesti
Due emisferi celesti
i nostri visi
e baci come astri
a formare costellazioni, pianeti, galassie.
Quanti simboli nascosti
dietro quelle labbra socchiuse, sfioranti, incerte, audaci.
Due universi sconosciuti
eppure attratti da leggi
ancora ignote
di un testo arcano
da decifrare.
Se prossima al mio cuore ti penso
Se prossima al mio cuore ti penso
non pronunciare parole che uccidono
ma forte baciami e abbracciami
come chi, caro e lontano,
-vaga memoria destata-
nel risveglio de ricordi,
inaspettato un giorno ritorni.
Alle voci del petto udienza accorda
ora che ansio parla sommesso
e sottace quanto l'anima grida!
Indicibile aspra e spirale infinita
è stata la distanza patita
prima di giungere dove tu bramata
più non sei ed io... ancor ti guardo!
Oltre le aspre cime del silenzio,
per greti arsi e strade semimorte,
tra vociare di venti e fiammate di sole,
seduto su un sasso a scrutar passi di nuvole,
di respiro in respiro sempre ti ho sognato;
apparizione inverosimile; diafana e muta,
ti ho vista sbucare dai corridoi del nulla
illudermi e abbandonarmi senza un saluto!
Comincerà mai la nostra storia?
Sotto una pensilina si fermerà
questo treno di pensieri in fumo
che in nessun posto mi porta?
Lasciami guadagnare un raggio di luce
scardinare l'ombra che mi rinchiude;
affrancarmi dalla solitudine ricevuta
quando per deserti, errabondo
senza una compagna speranza,
ho vaneggiato mari irreali oltre le dune.
Ah sì, si nasce alati senza saperlo
terreno, poi si consuma
con poca convinzione un magro destino!
Ti svegli con il giorno negli occhi
candido per il mondo t'avventuri;
frughi tra formicai e mercati di carne
sognando un incontro senza imposture;
fantastichi che un vuoto si colmi
e una dolcezza trabocchi fino alle labbra,
che un pallido domani, prima dell'occaso,
si imbelletti con caldi e vivaci colori.
Ma niente accade e bianche restano
le pagine ove annoti passato e futuro:
o povera vita che inosservata tra tedi fuggi,
amore che muori e non torni
e in mezzo agli altri solo ci lasci!
Così tu vuoi che conduca questa battaglia
aperta e il cui esito non rimuove dubbi?
E allora sappi dirmelo quando ti guardo:
si compirà il non senso dei miei giorni
senza oppormi, mi farò distruggere
dal vizio assurdo di pensarti.
Angelo Michele Cozza
Scegliere non è sempre facile. Non è facile scegliere la strada giusta, il sentiero sicuro. Strade illuminate che ci conducono ad un luogo sicuro. Ci sono sempre deviazioni e bivi, luci rotte o spente. Incroci intrisi di ogni difficoltà e avversità che ci danno contro. Ci sono sempre parole o consigli che è meglio evitare di ascoltare. Meglio affidarsi al proprio cuore e non al sentito dire, al probabile, all'incerto. Scegliere è complicato è vero. Il bianco o il nero, "vero falso", giusto o sbagliato chi può dirlo. Dipende dai punti di vista, per me può essere giusta una determinata cosa come per un altro può essere sbagliata. Scegliere e seguire il giusto sentiero in questo garbuglio di vita; tra parole buttate così a caso, tra false verità e apparenze inopportune, è davvero un impresa, un impresa ar dir poco ardita e confusionaria senza bussola. Meglio sentire le note del cuore e seguirle, affidandosi alle proprie emozioni e sensazioni, meglio affidarsi ai propri battiti e vibrazioni. Tutto il resto solo confusione e chiacchiere che spazza il vento.
Raffaella Frese