accaduto in un tempo vissuto. Adesso decidiamo come proseguire per arrivare a scrivere le ultime pagine del nostro libro.
Le creature della notte
sono le lucciole scintillanti di freschezza ed erba,
i gemiti di un bambino che non trova pace.
La notte accoglie tutti, chi sa ridere
e chi vede soltanto brutture,
chi è felice e chi urla il dolore.
Il giorno invece è fatto per pochi,
destinato a coloro che sanno usare la magia.
Maledizioni e banchetti,
festeggiano la vita quelli che possono
scegliere il proprio destino.
Il tempo scorre inesorabile soffiando sulle nostre vite, nessuno sembra far caso al suo passaggio. Alcuni son presi dal loro lavoro, dalle loro abitudini, altri da una piatta monotonia, taluni da progetti futuri e, intanto, le ore si susseguono senza sosta, i giorni, i mesi su un calendario si sfogliano con indifferenza. Non c'è tempo per fermarsi. Solo un giorno che finisce per dar spazio a quello seguente. Passano così innumerevoli istanti, ognuno è irripetibile. Ti accorgi un giorno dinanzi allo specchio che hanno solcato il tuo viso, forse anche la tua anima. Il tuo essere non è stato immune al trascorrere del tempo. Troppe cose sono cambiate, i tuoi pensieri, il tuo sorriso. L'immagine che ogni giorno hai visto riflessa, ora non è più la stessa. E vorresti fermare quegli attimi che adesso non bastano più.
Marghy Ferrara
Siamo noi, siamo le anime di un tempo perduto; di un tempo passato per la gran parte a ricercare se stessi, le proprie ragioni, i propri perché, i propri volti, i propri respiri, le proprie possibilità, le proprie vergogne, le proprie speranze. Siamo noi, siamo le anime di un tempo perduto; di un tempo triste e isolato perso tra la nostra rabbia e le nostre delusioni nel vedere sempre più colori sbiadirsi e più alberi perdere le proprie foglie. Siamo noi, siamo le anime di un tempo perduto; le anime di un tempo destinato all'eternità, quegli spiriti selvaggi che hanno imparato a temere tutti e a non aver vergogna di nessuno, a contare solo su se stessi e sui propri difetti, come se anche quest'ultimi sarebbero potuti essere utili a costruire qualcosa di nuovo, forse qualcosa di comodo, qualcosa di rotto ma funzionante, qualcosa di puzzolente ma non nauseante, qualcosa di duro ma non di aggressivo, qualcosa di sottile ma non fragile. Siam noi, siamo le anime di un tempo perduto; di un tempo perduto tra i propri perché e le proprie ombre, tra i propri sguardi e i propri silenzi, tra i propri mondi e le proprie diversità. Siamo noi, siamo i dispersi delle nostre vite, raffiche di venti imprevedibili alla ricerca di cibo e conquiste.
Teo Erba
Le creature della notte
sono le lucciole scintillanti di freschezza ed erba,
i gemiti di un bambino che non trova pace.
La notte accoglie tutti, chi sa ridere
e chi vede soltanto brutture,
chi è felice e chi urla il dolore.
Il giorno invece è fatto per pochi,
destinato a coloro che sanno usare la magia.
Maledizioni e banchetti,
festeggiano la vita quelli che possono
scegliere il proprio destino.
Il tempo scorre inesorabile soffiando sulle nostre vite, nessuno sembra far caso al suo passaggio. Alcuni son presi dal loro lavoro, dalle loro abitudini, altri da una piatta monotonia, taluni da progetti futuri e, intanto, le ore si susseguono senza sosta, i giorni, i mesi su un calendario si sfogliano con indifferenza. Non c'è tempo per fermarsi. Solo un giorno che finisce per dar spazio a quello seguente. Passano così innumerevoli istanti, ognuno è irripetibile. Ti accorgi un giorno dinanzi allo specchio che hanno solcato il tuo viso, forse anche la tua anima. Il tuo essere non è stato immune al trascorrere del tempo. Troppe cose sono cambiate, i tuoi pensieri, il tuo sorriso. L'immagine che ogni giorno hai visto riflessa, ora non è più la stessa. E vorresti fermare quegli attimi che adesso non bastano più.
Marghy Ferrara
Siamo noi, siamo le anime di un tempo perduto; di un tempo passato per la gran parte a ricercare se stessi, le proprie ragioni, i propri perché, i propri volti, i propri respiri, le proprie possibilità, le proprie vergogne, le proprie speranze. Siamo noi, siamo le anime di un tempo perduto; di un tempo triste e isolato perso tra la nostra rabbia e le nostre delusioni nel vedere sempre più colori sbiadirsi e più alberi perdere le proprie foglie. Siamo noi, siamo le anime di un tempo perduto; le anime di un tempo destinato all'eternità, quegli spiriti selvaggi che hanno imparato a temere tutti e a non aver vergogna di nessuno, a contare solo su se stessi e sui propri difetti, come se anche quest'ultimi sarebbero potuti essere utili a costruire qualcosa di nuovo, forse qualcosa di comodo, qualcosa di rotto ma funzionante, qualcosa di puzzolente ma non nauseante, qualcosa di duro ma non di aggressivo, qualcosa di sottile ma non fragile. Siam noi, siamo le anime di un tempo perduto; di un tempo perduto tra i propri perché e le proprie ombre, tra i propri sguardi e i propri silenzi, tra i propri mondi e le proprie diversità. Siamo noi, siamo i dispersi delle nostre vite, raffiche di venti imprevedibili alla ricerca di cibo e conquiste.
Teo Erba