la forza del nostro legame anche solo in quel semplice gesto.
Rosso...
Ho ancora l'odore del sangue addosso,
rosso...
Perdonare non so se posso,
Erano solo bambini
Maledetti Assassini,
rosso...
Il male fatto è troppo grosso,
questo rosso che ha ucciso tutti gli altri colori
e la vita di quei poveri genitori,
la galera non basta e non mi va giù
perché quei poveri bambini non ci sono più,
rosso...
Forse perdonare non posso.
Mi stacco!
Ebbrietudine solitaria.
Penzolo dai tentativi di furto
degli altri,
ché non m'appartengo,
ma mi tengo
e non voglio sfrattarmi,
diseredarmi,
farmi "non mia",
irriconoscibile,
estranea e forestiera al mio esser stata.
Mi ritorno,
ché essere "con"
non è essere "in",
ma,
dover essere "per".
Mi rimango,
dando l'illusione del prestarmi,
dell'affittarmi,
ma non sono all'asta,
fatiscente,
antica,
diroccata,
ma mi tengo.
Mariella Buscemi
Se vuoi capire che cos'è un anno di vita, chiedilo a uno studente che è appena stato bocciato all'esame di fine anno. Un mese di vita: parlane ad una madre che ha partorito un bimbo prematuro che aspetta che esca dall'incubatrice per stringerlo tra le braccia sano e salvo. Una settimana: chiedilo ad un uomo che lavora in fabbrica, o in miniera per nutrire la sua famiglia. Un giorno: domandalo a due innamorati persi che aspettano di vedersi. Un'ora: chiedilo a una persona che soffre di claustrofobia, bloccata in un ascensore. Un secondo: osserva l'espressione di un uomo che è appena scampata ad un incidente d'auto e un millesimo di secondo: chiedilo all'atleta che alle olimpiadi ha vinto la medaglia di argento e non quella d'oro per la quale si era allenato tutta la vita.
Marc Levy
Rosso...
Ho ancora l'odore del sangue addosso,
rosso...
Perdonare non so se posso,
Erano solo bambini
Maledetti Assassini,
rosso...
Il male fatto è troppo grosso,
questo rosso che ha ucciso tutti gli altri colori
e la vita di quei poveri genitori,
la galera non basta e non mi va giù
perché quei poveri bambini non ci sono più,
rosso...
Forse perdonare non posso.
Mi stacco!
Ebbrietudine solitaria.
Penzolo dai tentativi di furto
degli altri,
ché non m'appartengo,
ma mi tengo
e non voglio sfrattarmi,
diseredarmi,
farmi "non mia",
irriconoscibile,
estranea e forestiera al mio esser stata.
Mi ritorno,
ché essere "con"
non è essere "in",
ma,
dover essere "per".
Mi rimango,
dando l'illusione del prestarmi,
dell'affittarmi,
ma non sono all'asta,
fatiscente,
antica,
diroccata,
ma mi tengo.
Mariella Buscemi
Se vuoi capire che cos'è un anno di vita, chiedilo a uno studente che è appena stato bocciato all'esame di fine anno. Un mese di vita: parlane ad una madre che ha partorito un bimbo prematuro che aspetta che esca dall'incubatrice per stringerlo tra le braccia sano e salvo. Una settimana: chiedilo ad un uomo che lavora in fabbrica, o in miniera per nutrire la sua famiglia. Un giorno: domandalo a due innamorati persi che aspettano di vedersi. Un'ora: chiedilo a una persona che soffre di claustrofobia, bloccata in un ascensore. Un secondo: osserva l'espressione di un uomo che è appena scampata ad un incidente d'auto e un millesimo di secondo: chiedilo all'atleta che alle olimpiadi ha vinto la medaglia di argento e non quella d'oro per la quale si era allenato tutta la vita.
Marc Levy