ogni volta che ti senti felice e ogni volta che ti senti a terra. Una sorella non è solo una persona di famiglia. Una sorella è un legame di amore e di amicizia per sempre.
Tu sei musica
Tu sei musica
Ed io ti suono
Come violini le tue braccia
Sfioro con le mani
Tesa è la tua pelle
Come corde che
Lambisco
E tu sei musica per me
Sono io il compositore
E il mio pubblico
I tuoi occhi.
Anima
Ero fermo lì, immobile
Brividi di piacevole dolore accarezzavano le mie carni:
come se una spada di solo cristallo e dalle punte dorate scendesse a capo fitto sotto la mia pelle,
ed io offuscato dalla sua bellezza e dal suo bagliore,
non potevo non desiderare il proseguo di quell'elegante e sublime atto.
La sua luce mi penetrava e il suo tocco,
il suo tocco diventava man mano possessore dei miei sensi;
il suo calore bruciava in unisono con le mie voglie,
pura e mistica alchimia.
D'improvviso toccò le mie labbra,
una forte esplosione di luce partì dai miei occhi,
e mi resi conto, in un solo istante,
come in un veloce riflesso di uno specchio in fuga,
che ero lì, fermo.
Immobile innanzi alla mia anima,
a colei che è padrona del mio corpo, delle mie emozioni e dei miei desideri.
Io e lei
Io davanti a me stesso in un incessante fluire di pensieri, paure, voglie.
Un aumento incredibile di voglia di esistere, voglia di vivere!
Silvietto Sbirù
La vita e il mare
La vita è uscita dal mare.
silenziosamente e delicatamente,
leggera ed eterea,
esternamente spenta,
ma con fragore intenso,
esplodendo piano,
dal ventre della donna,
il miracolo della vita,
mistero imprescindibile,
che avvolge questo universo,
ascoltiamo ciò che l'acqua dice,
sussurra parole d'amore,
perché il mare ama la terra,
e ama le creature.
Daniela Cesta
Tu sei musica
Tu sei musica
Ed io ti suono
Come violini le tue braccia
Sfioro con le mani
Tesa è la tua pelle
Come corde che
Lambisco
E tu sei musica per me
Sono io il compositore
E il mio pubblico
I tuoi occhi.
Anima
Ero fermo lì, immobile
Brividi di piacevole dolore accarezzavano le mie carni:
come se una spada di solo cristallo e dalle punte dorate scendesse a capo fitto sotto la mia pelle,
ed io offuscato dalla sua bellezza e dal suo bagliore,
non potevo non desiderare il proseguo di quell'elegante e sublime atto.
La sua luce mi penetrava e il suo tocco,
il suo tocco diventava man mano possessore dei miei sensi;
il suo calore bruciava in unisono con le mie voglie,
pura e mistica alchimia.
D'improvviso toccò le mie labbra,
una forte esplosione di luce partì dai miei occhi,
e mi resi conto, in un solo istante,
come in un veloce riflesso di uno specchio in fuga,
che ero lì, fermo.
Immobile innanzi alla mia anima,
a colei che è padrona del mio corpo, delle mie emozioni e dei miei desideri.
Io e lei
Io davanti a me stesso in un incessante fluire di pensieri, paure, voglie.
Un aumento incredibile di voglia di esistere, voglia di vivere!
Silvietto Sbirù
La vita e il mare
La vita è uscita dal mare.
silenziosamente e delicatamente,
leggera ed eterea,
esternamente spenta,
ma con fragore intenso,
esplodendo piano,
dal ventre della donna,
il miracolo della vita,
mistero imprescindibile,
che avvolge questo universo,
ascoltiamo ciò che l'acqua dice,
sussurra parole d'amore,
perché il mare ama la terra,
e ama le creature.
Daniela Cesta