quando sul tuo petto senti il suo primo battito, il suo respiro. Lo vedi crescere giorno dopo giorno. Il suo primo sorriso, la sua prima parola... "mamma" perché a lei si sente legato fin dalla nascita. E poi inizia coi primi passetti, e non lo fermi più. Arriva il momento della prima fidanzatina, mi fa sorridere vederlo felice, ti si riempie il cuore. Lui è l'amore più grande che possa esistere e che una madre non può smettere di amare mai! Ti amo piccolo bambino mio.
Adesso chi
Uscita allo scoperto,
chi mi aiuta?
Chi
Vedo intorno a me
una leggerezza incomprensibbile
Io che rimasi sola
commisi mille errori
perché la mente
era avvolta dal dolore
unico vero padrone del cuore
L'unica ricchezza mia
quella casa che era del povero padre mio
che vendetti
mi portava dolore
Legge non essere nullità,
per chi ha dato il cuore e ha creduto in te
Non farmi dire che ho sbagliato!
Ada Roggio
Congelata nubiltà
Fra le fronde dei noccioli
giace nubile Beatrice
beltà a lei tanto s'addice
se umiltà alla tamerice
invan i miei occhi anelan
forse l'ombra d'un sorriso
ma in su la soglia, al paradiso
tu, san Pietro, resti assiso.
io supposi la mia sposa
fosse sol dal sol spossata
per una sì arsa giornata
e si fosse all'ombra ascosa
so-spirava il dì fatale,
la derise la sua sorte
non, a nozze,
suonan le campane:
i rintocchi sono a morte.
Roberto Grasso
Si sono nato il 1956, ad aprile ed è pure nevicato, il trenta sono sbocciato dalle cosce fredde di mamma. Nonno paterno appena mi ha veduto, moro di Venezia m'ha nominato. A mio fratello, nato du anni prima, fariseo invece l'ha classificato. A mi sorella, dopo un lustro, l'ha schedata come ochina. Quando alla fine sono resuscitato, la mia morte fittizia non ha fatto nà notizia, mamma che ancora non sera riscaldata, una scrollata de spalle ha data. Mi fratello non ha chiuso neanche l'ombrello e mia sorella più sciocchina è rimasta in vetrina. A papà paraculo, che tutto sera pappato, con l'osso più duro, senza risparmiasse neppure er core malandato e trent'anni prima se ne annato, ma tu padre ubriacone, come faceva a sapere la fine della canzone?
Giulio Micheletti
Adesso chi
Uscita allo scoperto,
chi mi aiuta?
Chi
Vedo intorno a me
una leggerezza incomprensibbile
Io che rimasi sola
commisi mille errori
perché la mente
era avvolta dal dolore
unico vero padrone del cuore
L'unica ricchezza mia
quella casa che era del povero padre mio
che vendetti
mi portava dolore
Legge non essere nullità,
per chi ha dato il cuore e ha creduto in te
Non farmi dire che ho sbagliato!
Ada Roggio
Congelata nubiltà
Fra le fronde dei noccioli
giace nubile Beatrice
beltà a lei tanto s'addice
se umiltà alla tamerice
invan i miei occhi anelan
forse l'ombra d'un sorriso
ma in su la soglia, al paradiso
tu, san Pietro, resti assiso.
io supposi la mia sposa
fosse sol dal sol spossata
per una sì arsa giornata
e si fosse all'ombra ascosa
so-spirava il dì fatale,
la derise la sua sorte
non, a nozze,
suonan le campane:
i rintocchi sono a morte.
Roberto Grasso
Si sono nato il 1956, ad aprile ed è pure nevicato, il trenta sono sbocciato dalle cosce fredde di mamma. Nonno paterno appena mi ha veduto, moro di Venezia m'ha nominato. A mio fratello, nato du anni prima, fariseo invece l'ha classificato. A mi sorella, dopo un lustro, l'ha schedata come ochina. Quando alla fine sono resuscitato, la mia morte fittizia non ha fatto nà notizia, mamma che ancora non sera riscaldata, una scrollata de spalle ha data. Mi fratello non ha chiuso neanche l'ombrello e mia sorella più sciocchina è rimasta in vetrina. A papà paraculo, che tutto sera pappato, con l'osso più duro, senza risparmiasse neppure er core malandato e trent'anni prima se ne annato, ma tu padre ubriacone, come faceva a sapere la fine della canzone?
Giulio Micheletti